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Serie A: commento alla 34.a giornata

di Nino Mancini

Un gol di Robinho nel finale regala la vittoria a Brescia e ipoteca il 18esimo scudetto della storia rossonera, le rondinelle in una difficile posizione di classifica hanno giocato con molta...

Nino Mancini

di Nino ManciniUn gol di Robinho nel finale regala la vittoria a Brescia e ipoteca il 18esimo scudetto della storia rossonera, le rondinelle in una difficile posizione di classifica hanno giocato con molta determinazione ed hanno sfiorato a più riprese il vantaggio, dal loro canto i ragazzi di Allegri senza Ibra e Pato hanno avuto in Cassano il terminale offensivo più pericoloso e autore dell'assist decisivo; l'Inter batte in recupero una buona Lazio che nonostante la superiorità numerica per almeno sessanta minuti non è riuscita a recuperare il risultato, così Leonardo riagguanta il secondo posto per la contemporanea sconfitta del Napoli.Al Renzo Barbera i partenopei in vantaggio con un rigore realizzato dal solito Cavani subiscono la straripante forza fisica di Balzaretti e compagni che potrebbero dilagare se solo concretizzassero le numerose occasioni in contropiede, stucchevoli alcune decisioni arbitrali che hanno fatto saltare i nervi a Delio Rossi prontamente espulso; all'ora di pranzo la Roma batte con il minimo scarto il Chievo grazie a Perrota, uno dei migliori in campo, i veneti non sono quasi mai riusciti a penetrare nella difesa giallorossa e Montella può ancora sperare di agguantare l'Udinese che la precede.Friulani che hanno perso anche contro il Parma grazie ad una doppietta di Amauri, padroni di casa penalizzati dalla sciocca espulsione di Inler dopo 21 minuti e che vedono vanificare parte del meraviglioso torneo disputato finora, Colomba può invece guardare alla classifica con più fiducia.Il Bari saluta la massima serie dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria che grazie ad un rigore di Pozzi e a qualche imprecisione degli avanti pugliesi incamera tre punti preziosissimi che spezzano la lunga serie negativa e si giocheranno la salvezza con rinnovate speranze; speranze che aumentano per il Cesena vittorioso a Bologna grazie alla verve di Giaccherini, mentre il Lecce nonostante la doppietta di Di Michele viene sconfitto a Genova e ripiomba al terzultimo posto, grifoni che ringraziano Floro Flores e Palacio autori di due doppiette.Da quando la Fiorentina gioca libera da tensioni ha ripreso a vincere e ben figurare, invece il Cagliari da qualche giornata sembra più dimesso, naturale quindi la vittoria viola al Sant'Elia con una bella doppietta di Cerci; nel posticipo la Juve si fa raggiungere dal Catania all'ultimo respiro, non sono bastati due gol di Del Piero e una partita giocata bene per lunghi tratti ai bianconeri che vedono sempre più lontani gli obiettivi stagionali, punto preziosissimo per gli etnei anche alla luce dei risultati delle dirette concorrenti per la salvezza.