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Toro, col Parma ti serve una prova di forza

Marcello Tirrito

Nuovo appuntamento con la rubrica del prof. Marcello Tirrito

Contro il Napoli è arrivato decisamente un passo indietro per il nostro Toro. Dopo la bellissima vittoria contro la Roma e il pareggio troppo stretto di Bologna, da questo Toro ci si aspettava decisamente di più. Vale come giustificazione la caratura dell’avversario, ma solo a metà. Il Napoli è un’ottima squadra, in un ottimo momento di forma. La difficoltà del match era ben nota. Eppure la sconfitta è stata ben più netta di ciò che racconta il risultato finale. Il Napoli ha dominato in lungo ed in largo. Le controffensive granata ci sono state, il Toro ha avuto più di un’occasione per segnare, tuttavia le occasioni avute dal Napoli per arrotondare il punteggio sono state di gran lunga superiori. Una sconfitta dal doppio amaro. Il primo: figlio del risultato negativo, il secondo (e quello più irritante, purtroppo) dall’espulsione di Mandragora e dall’ammonizione di Verdi. Entrambi i giocatori saranno assenti per la prossima delicatissima sfida salvezza contro il Parma.

A livello fisico, il Napoli ha completamente surclassato il Toro. Dai dati della Lega Seria A si evince che i giocatori del Napoli hanno percorso, in totale, 116.426 contro i 109.876 del Toro. Una differenza di 7km che ha impattato fortemente sulla gara. Inoltre sul totale dei km percorsi, i giocatori del Napoli hanno ne hanno percorsi 11.565 in sprint e 77.272 ad alta velocità. I nostri ragazzi, invece, hanno collezionato 10.245 km a velocità di sprint e 71.941 ad alta velocità. A livello di performance sportiva, questo si traduce in un potenziale offensivo decisamente maggiore per i nostri avversari. Percorrere più distanza ad alta velocità permette ai giocatori di arrivare prima sul pallone, di essere padroni delle “seconde palle”, di smarcarsi e proporsi con maggior efficacia e di riuscire a recuperare eventuali piazzamenti errati più velocemente. Ergo, si domina la partita. Tuttavia, prendendo in esame solamente la prestazione fisica del Toro, si può notare come la quantità di corsa sia stata nettamente maggiore rispetto alla media stagionale. Infatti i 109.876 km percorsi dai granata sono di gran lunga superiori ai 106.04 della media stagionale. Questo dato è incoraggiante. Sicuramente la mano di mister Nicola sta iniziando a mostrare i primi risultati. Tuttavia, la teoria dell’allenamento è molto chiara. Per poter vedere gli effetti di un cambio di metodica di allenamento ci vogliono almeno 6-8 settimane. Purtroppo il Covid ci ha “rotto le uova nel paniere” interrompendo la programmazione preparata dal mister e dal suo staff. Per fortuna la classifica e la matematica ci vedono ancora in piena corsa per mantenere la permanenza in serie A, ma già dalla prossima partita bisogna rimboccarsi le maniche e sudare le letterali “7 camicie”. Il Parma non regalerà nulla, perciò i tre punti dovranno essere presi con una vera e propria “prova di forza”.