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Torino, occhio ad Amrabat: è lui la mina vagante della mediana di Juric

VERONA, ITALY - NOVEMBER 24:  Sofyan Amrabat (R) of Hellas Verona is challenged by Sebastian Cristoforo of ACF Fiorentina during the Serie A match between Hellas Verona and ACF Fiorentina at Stadio Marcantonio Bentegodi on November 24, 2019 in Verona, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Focus on / L’Hellas sorprende e gran parte del peso dei risultati positivi è da attribuire al centrocampo: Amrabat e Veloso sono indispensabili

Redazione Toro News

"La stagione dell’Hellas fin qui è stata una vera sorpresa. Buona parte del merito va al centrocampo veneto. Amrabat e Faraoni sono i nomi sulla cresta dell'onda, ma anche due vecchie conoscenze di Juric come Miguel Veloso e Lazovic hanno avuto un ruolo di fondamentale importanza all'interno del centrocampo degli scaligeri. Andiamo a conoscere il reparto centrale agli ordini del tecnico croato.

"INTERPRETI - Juric fin qui ha sempre schierato un centrocampo a 4, che potesse appoggiarsi anche sulla trequarti. Il modulo più utilizzato dal tecnico croato è stato il 3-4-2-1, cambiato solo contro Sampdoria, Parma e Fiorentina (tre delle cinque vittorie dell’Hellas) in un 3-4-1-2. La filosofia dell'ex tecnico del Genoa dà al centrocampo veneto la possibilità di essere sempre in superiorità numerica. Nella linea a 4 gli attori principali sono stati: sulla destra Faraoni, fin qui sempre in campo con 2 reti e 2 assist (10° in Serie A per km percorsi, primo in casa Hellas), al centro Miguel Veloso, già alla corte di Juric a Genova, ha ottenuto lo stesso bottino tra gol e assist, scendendo in campo però “solo” 12 volte. Per affiancare il portoghese Juric ha puntato su Amrabat, diventato vero e proprio pilastro nella squadra: in 15 presenze il marocchino non ha ancora trovato la rete, ma si è senza dubbio affermato tra le sorprese della Serie A. Sulla sinistra invece Lazovic è sempre stato la prima scelta, anche lui già allenato da Juric coi grifoni, ha trovato 1 rete e 1 assist fin qui.

"GOL E QUALITÀ – Dei 14 gol segnati dall’Hellas fino ad oggi, 5 sono arrivati dal reparto centrale. Se Di Carmine è attualmente il capocannoniere dei veneti con 3 reti, dietro di lui si trovano quasi tutte le pedine principali del centrocampo di Juric: Faraoni e Veloso seguono con 2 marcature a testa, mentre Lazovic è fermo ad 1. L’assente più evidente è però, come detto, Sofyan Amrabat. Il centrocampista marocchino, già seguito da Napoli e Lazio, è stato un’intuizione del direttore sportivo Tony D’Amico. Spesso messo a confronto con il più noto fratello Nordin, nazionale marocchino ed ex tra le altre di Psv e Galatasaray, Sofyan ha dato prova di grande dinamismo (15° in Serie A per km percorsi) e visione di gioco. Lo stesso Amrabat, riferendosi al primo impatto con il gioco di Juric, aveva detto:Èuno dei motivi per i quali ho scelto il Verona. È un allenatore grintoso che cura anche la tattica e tutto ciò esalta le mie qualità”. Il Torino dovrà stare attento.

Lorenzo Chiariello