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Primavera, Torino-Lazio: numeri a confronto

Redazione Toro News

Verso la Supercoppa / I granata segnano meno, ma difendono meglio. Il 4-3-3 di Inzaghi come un diesel

"Si avvicina la Supercoppa Primavera, con Torino e Lazio concentrate e pronte a darsi battaglia, in una gara che ha il sapor della rivincita. I biancocelesti, campioni in carica, persero lo scudetto in estate proprio contro la formazione di Longo. I due tecnici sono entrambi rimasti lì, a continuare da dove avevano lasciato, ed entrambi hanno in un certo senso subito il ricambio generazionale.

"Ma se Longo ha salutato definitivamente i vari Morra, Rosso e non solo, Inzaghi può ancora contare su Palombi e Murgia: due fuoriquota dall'alto peso specifico. In gara secca, ovviamente, può accadere di tutto e in effetti ogni statistica può essere comodamente ribaltata. Detto ciò, entriamo nel merito del campionato che le rispettive compagini stanno disputando.

"TORO IN RIMONTA - La squadra di Longo ha affrontato nelle prime giornate le migliori compagini sulla carta e solo ora sta iniziando a sfruttare un calendario favorevole, scalando la classifica gradino dopo gradino. Qualche piccola debacle mentale c'è stata, questa principalmente dovuta agli impegni internazionali della Youth League che hanno tolto un pizzico di energia alla combriccola granata. E se Gabriel Debeljuh è la bocca di fuoco indiscussa, la classifica ci dice: 4 posto, 14 gol fatti e solo 6 subiti. Per un totale di 15 punti in graduatoria.

"LAZIO CHE PUNGE E CONCEDE - Dall'altra parte del campo, impegnata nel Girone C del campionato Primavera, ecco la Lazio di Simone Inzaghi. Campionessa in carica, desiderosa di bissare il successo ottenuto lo scorso anno. Dopo 8 giornate di campionato, la formazione biancoceleste inizia solo ora a carburare, ma nel frattempo la classifica (a differenza dei granata) la vede fuori dalla lotta per le Final Eight. Tanti i gol fatti, molti quelli subiti. E in più occorre aggiungere che 8 reti su 18 sono state realizzate nell'ultima sfida di campionato contro l'Avellino. Palombi, attaccante tecnico e freddo, capace di svariare su tutto il fronte offensivo, è l'uomo da marcare a vista: 5 gol messi a segno sinora e due assist. Occhi puntati anche su Murgia e Calì, già tre volte a segno in stagione, senza dimenticare l'uomo in più del centrocampo: Alessandro Murgia, mezzala capace di segnare e far segnare.