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Primavera Toro, a Firenze il trionfo è servito: ora il lavoro paga

Giovanili / Il gruppo di Coppitelli sbaraglia i pronostici e si impone 3-0. Secondo successo consecutivo in trasferta e grandi segnali

Nikhil Jha

"È scivolata via quasi fosse facile, eppure non lo era affatto. Il modo in cui il Torino Primavera ha sconfitto a domicilio la Fiorentina terza in classifica impressiona per maturità, compattezza e gestione della partita. Segnali che erano arrivati forti e chiari già nella vittoria di Coppa Italia contro lo Spezia e - prima ancora - nel derby di Vinovo contro la Juventus. Questo dominio in casa di una delle favorite della vittoria finale, però, fa assumere contorni completamente differenti all'identità del gruppo di Coppitelli.

"Un successo tanto largo quanto inaspettato, ottenuto concedendo pochissimo agli avversari e trovando la via del gol con la doppietta del solito Butic (se non ha segnato contro lo Spezia, era evidentemente per tenere il piede caldo nel match più importante) e con il gran gol da fuori di Oukhadda, fresco di firma del contratto da professionista.

"Ora i granata non vogliono porsi limiti: sebbene Coppitelli desideri tenere un profilo basso ("Noi siamo nel gruppone di squadre che ogni domenica devono lottare e guardare a che punto sono, guardando avanti ma anche indietro") è inevitabile che un successo di queste proporzioni sposti l'ago della bilancia degli obiettivi del Torino, che sta lentamente risalendo la classifica - contando anche la sfida ancora da giocare al Filadelfia contro la Roma - e si trova ora, con una partita in meno, a due punti dalla zona playoff. Certo, non bisogna dimenticare - e il tecnico lo sottolinea - che, guardandosi indietro, la zona playout è a -3, con la 13esima posizione occupata dalla Juventus.

"Ma dopo vittorie come queste, è lecito continuare a sognare, mantenendo sempre i piedi per terra. All'orizzonte c'è un'altra sfida lontano da Fila, quella contro il Chievo, ma ormai i granata vestono con piacere la veste da trasferta. E lo fanno con un Butic che si issa al secondo posto della classifica marcatori  (6 gol, dietro l'imprendibile Barrow a quota 11) e con quella che è la miglior difesa del campionato (considerando la partita in meno, un primato condiviso con Atalanta, Inter e Lazio). Gli elementi per crescere ancora, insomma, ci sono tutti. E la sensazione è che ci si divertirà molto.