Nessuno svegli questa Primavera: i ragazzi di Coppitelli, alla 69a edizione del Torneo di Viareggio, si stanno costruendo un sogno, partita dopo partita. La vittoria in rimonta contro l'Atalanta di venerdì scorso ha dato nuova linfa alle ambizioni del gruppo granata, che ora affronterà una squadra, il Sassuolo, ormai ben conosciuta, dopo due incontri già giocati in campionato - e vinti entrambi dai granata.
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Toro Primavera: carattere e modulo, ora c’è tutto. E adesso nessun limite
Sassuolo, Carpi, Rijeka, Cortuluà, Reggiana, Oscasco (ai rigori), Atalanta: questo il filotto consecutivo del magico momento della Primavera, tra campionato e Viareggio. Un frangente di stagione straordinario, affrontato anche grazie ad un cambio di modulo che sembra aver ormai portato all'assetto tattico definitivo: quel 4-2-3-1 che in difesa di trasforma in un compatto 4-3-3. Un modulo che consente allo stesso tempo ai granata si sfruttare l'ampiezza garantita dagli esterni come Traore e Piscopo e la profondità dettata dalle caratteristiche (seppur differenti) di De Luca e Tobaldo. Il nuovo modulo è stato provato dapprima a sprazzi proprio in occasione del ritorno contro il Sassuolo, per poi venire lanciato per la prima volta dal 1' contro il Carpi. I risultati sono arrivati.
Sistemata dunque la difesa, grazie all'arrivo di Tofanari, il terzino destro che mancava alla rosa dei granata, Coppitelli ha potuto continuare a lavorare con la sua creatura, e i risultati si vedono. Adesso il Torino non può che continuare a correre a testa bassa, consapevole di avere una chance . Sassuolo ed Empoli sono avversarie note, il Brugges una mina vagante capace di eliminare Juventus e Napoli. Da questa Viareggio Cup ci si può aspettare davvero di tutto, ma il Toro sa che saranno anche le altre a dover temere un gruppo che, tra carattere e tattica, ora fa davvero paura a tutti.
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