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De Biasi: ‘A Bergamo capiremo quanto valiamo’

- De Biasi, come avete lavorato questi sette giorni?
E’ stata una settimana normale. Canonica. Andiamo ad affrontare una gran bella squadra come l’Atalanta,...

Redazione Toro News

- De Biasi, come avete lavorato questi sette giorni?“E’ stata una settimana normale. Canonica. Andiamo ad affrontare una gran bella squadra come l’Atalanta, galvanizzata dal filotto di tre vittorie su tre in campionato. C’è grande curiosità da parte nostra per capire a che punto siamo”.

- Non sarebbe stato meglio affrontarla più avanti?“Questo potremo dirlo solo domani sera. Certo è che loro hanno il vantaggio di lavorare insieme da più tempo di noi. E’ da due mesi che si allenano. Poi sono quasi tutti gli stessi che c’erano già lo scorso campionato”.

- Che immagine di Torino darete?“Già alla prima gara abbiamo fatto vedere qualcosa. L’importante però, se non dovesse andare bene, è non dare poi giudizi affrettati. Questa partita ci serve soprattutto per capire l’intesa, la preparazione ma anche per verificare la reale crescita di questo gruppo”.

- Che aspetti avete curato in particolare?“Abbiamo provato ad organizzarci dal punto di vista tattico. Abbiamo anche curato molto le situazioni su palle inattive”.

- L’handicap sarà rappresentato dalla forma fisica…“Cercheremo di sopperire a questo svantaggio con la generosità e la forza di volontà. Farò leva soprattutto sull’orgoglio”.

- Farà cambiamenti a livello tattico?“Adesso ci sono altre priorità. Non possiamo permetterci di fare esperimenti. Non voglio creare confusione. Ho bisogno di concretezza in questo momento. Non possiamo provare altre strade. Vedremo poi più avanti”.

- Al Toro toccherà una ventina di giorni d’inferno…“Per questo motivo non sono l’allenatore più felice del mondo. Saremo costretti ad allenarci giocando partite di campionato non amichevoli”.

- Ha in mente di fare del turnover?“Mi sembra una scelta obbligata anche perché sarebbe difficile reggere certi tipi di stress”.

- In settimana il presidente Cairo l’ha paragonata ad Alex Ferguson, il tecnico-manager del Manchester… “Ma Ferguson è più vecchio di me. Scherzi a parte, sono onorato di essere già solo minimamente accostato a un allenatore del suo calibro. Ma io ho solo fatto quello che era giusto fare in una situazione di grande emergenza come questa”.