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Il Museo Grande Torino

di Federico Floris

 

Stamattina l’Associazione Memoria Storica Granata presieduta da Domenico Beccaria ha presentato agli organi di stampa la nuova sede ed...

Federico Floris

"di Federico Floris

"Stamattina l’Associazione Memoria Storica Granata presieduta da Domenico Beccaria ha presentato agli organi di stampa la nuova sede ed il nuovo allestimento del Museo Grande Torino, ubicato presso Villa Claretta in via La Salle a Grugliasco, cittadina della prima cintura torinese.Ad illustrare il progetto oltre a Beccaria stesso, lo storico granata Franco Ossola e l’artista Giampaolo Muliari. Per le istituzioni il presidente del consiglio provinciale torinese Sergio Vallero, il sindaco di Grugliasco Marcello Mazzù ed il vicesindaco Luigi Montiglio, grande tifoso del Toro.Seduto nel pubblico anche il giocatore della prima squadra Matteo Rubin, spesso presente nelle iniziative dedicate ai tifosi granata, chiaro segnale di un senso d’appartenenza nettamente sopra la media.

"Il Museo sarà inaugurato ufficialmente domenica 20 ma sarà possibile partecipare all’avvenimento solo tramite inviti. L’apertura al pubblico è invece prevista per il weekend del 3 e 4 maggio, in concomitanza con il cinquantanovesimo anniversario dalla tragedia di Superga. In precedenza il Museo era proprio situato a Superga, con un spazio concesso per una durata di cinque anni. Beccaria ha considerato tale esperienza un’importante rodaggio per poter arrivare ad un allestimento curato, ampio e prezioso come quello di villa Claretta, che sarà la casa della memoria granata per almeno 10 anni (durata del contratto). Del resto una targa all’ingresso reca la splendida frase che riassume lo spirito dell’iniziativa: ‘La tragedia non è morire ma dimenticare’.

"L’Associazione Memoria Storica ha tenuto a ringraziare tutti i volontari, Toro Clubs e singoli tifosi che hanno contribuito concretamente alla realizzazione di questo spazio espositivo, che, ricordiamolo, non ha fini di lucro. Il prezzo d’ingresso sarà di 5 euro a tagliando, ed i proventi sono destinati alla manutenzione della struttura ed ai costi gestione. L’investimento complessivo è stato di circa 80 mila euro e nel corso della conferenza stampa odierna è giunta la lieta notizia che il consiglio provinciale ha stanziato un finanziamento di 15 mila euro per aiutare la sovvenzione di quest’iniziativa. Un’iniziativa che, secondo quanto hanno detto Vallero e Mazzù (entrambi tifosi juventini ma figure molto importanti nella realizzazione del progetto), deve servire anche per i più giovani, per le scuole, che troveranno in Villa Claretta uno spazio dedicato all’aggregazione ed alla cultura sportiva. Tutto ciò attraverso il ricordo della storia di una squadra speciale, il Torino.

"Il Museo è organizzato su due piani e suddiviso in stanze, che aumenteranno e verrano ulteriormente arrichite nel corso del tempo.Ci sono le maglie storiche, le sezioni dedicate alle vicende granata degli anni Settanta con foto e monografie dei protagonisti dell’ultimo scudetto. Un video di 15 minuti risalente addirittura ad un Casale-Torino del 1929. Opere e quadri anche in ricordo di Gigi Meroni, oltre che dell’ultimo Toro capace di alzare una Coppa, quello di Mondonico.Un’area speciale è destinata, com’è doveroso che sia alla memoria del Grande Torino, con tante maglie, targhe, stampe, foto, francobolli e ritagli di giornali dell’epoca. Da brividi i resti dell’aereo che si schiantò sulla Basilica di Superga il 4 maggio 1949 ed un pezzo della tribuna del mitico stadio Filadelfia (foto).

"Al termine della presentazione ha preso la parola anche Matteo Rubin che ha dichiarato: ‘E’ un museo di grande prestigio. Qui c’è la storia. Ci sono tante maglie del passato, quelle di lana fanno davvero impressione. Ti fanno capire ancora di più che cos’è lo spirito granata. Stando qua ho imparato che per questa maglia bisogna dare tutto, sempre e comunque, anche quando sei sfinito. Così rendi orgogliosa la gente di quello che fai. Da quando sono al Toro ho letto, mi sono documentato ed ho vissuto questa realtà capendo davvero cosa vuol dire indossare la maglia granata’. Sulla partita contro l’Inter il terzino sinistro veneto ha detto: ‘Domenica sarà dura ma non impossibile. L’importante è non perdere. Abbiamo un calendario difficile ma anche le nostre avversarie per la lotta alla salvezza. Comunque noi dobbiamo pensare a noi stessi ed alle nostre partite’.