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Torino, ecco i tre gol più belli del 2014: che momenti indimenticabili!

Approfondimento/ Il 2014 lascia nelle memorie dei tifosi, scolpiti per sempre, dei gol che ormai sono già storia. Ecco i primi tre classificati per bellezza ed...

Lorenzo Bonansea

"Il calcio è passione, il calcio è fantasia, il calcio è emozione. Il mondo del pallone regala ai suoi appassionati momenti indimenticabili, destinati a rimanere per sempre impressi negli almanacchi, ma specialmente nei cuori e nella memoria dei tifosi. Inutile negarlo, tra la mole indescrivibile di materiale che rimarrà indelebile, un posto di primo piano è certamente riservato ai gol. Già, perché ogni volta che la propria squadra gonfia la rete si ritorna un po' bambini e si esplode in un mare di gioia. Le reti però non sono tutte uguali tra loro, anzi sono diversissime. Gol della bandiera, gol di partite amichevoli, gol all'ultima giornata, gol “normali”. Tra tutti questi si distingue una categoria in particolare, quella che conferisce energia vitale al calcio e che lo rende lo sport più bello del mondo: si tratta di quei gol che non fanno in tempo a far esplodere il boato della curva che sono già storia. Proprio a questi è dedicata la classifica. Chiudendo gli occhi, certamente, sarà come riviverli un'altra volta.  

"TERZO CLASSIFICATO, IMMOBILE Un gol scaturito dalla classe sopraffina di colui che è stato il re dei bomber della Serie A. In condizioni normali avrebbe senza dubbio meritato un piazzamento più alto, ma la concorrenza è stata altissima. In questo caso, poi, c'è da tenere conto dell'inutilità del gol ai fini del risultato finale. La partita è Roma-Torino 2-1, decisa allo scadere da Florenzi. Intanto, però, al minuto cinquantadue Vives si inventa un lancio da centrocampo che va a pescare Immobile in area, il quale, da posizione defilata, estrae dal cilindro un sinistro al volo da cineteca. De Sanctis rimane immobile (ironia della sorte), impotente di fronte a quel gesto tecnico di rara bellezza.

"SECONDO CLASSIFICATO, CERCI Si è fatto tatuare sul petto, dove si trova il cuore, il minuto in cui è successo. Questo basterebbe per indicare la bellezza e l'importanza di un gol che ha suscitato emozioni fortissime. Ovviamente stiamo parlando di Torino-Genoa 2-1. Quando siamo al 47'47", giusto il tempo di prendere fiato dopo il pareggio di Immobile, Cerci prende palla a centrocampo e con una delle sue cavalcate inarrestabili (quanto mancano ai granata!) si porta ai limiti dell'area di rigore dove lascia esplodere un sinistro chirurgico e potente, che sbatte sulla parte alta del palo e si insacca alle spalle di Perin, che non può nulla. La Maratona esulta, letteralmente in delirio. Una rimonta indimenticabile, un gesto tecnico da fuoriclasse. Senza dubbio anche questo è stato uno dei momenti più esaltanti della storia recente del Toro.

"PRIMO CLASSIFICATO, BRUNO PERES  Impossibile non consegnare a lui la medaglia d'oro. All'incredibile gesto tecnico-atletico si aggiunge l'importanza storica di un gol che mancava da dodici anni contro i cugini bianconeri. Ottanta metri palla al piede, saltati come birilli nell' ordine Pogba, Evra e Vidal (mica i primi arrivati..) e conclusione ad incrociare sul palo lontano imprendibile per Storari. In questo gol c'è tutto: gesto tecnico iniziale per liberarsi del pressing alto del centrocampista francese, velocità stratosferica, caparbietà, precisione: il primo premio gli spetta di diritto. Un gol così non si vedeva da anni, non solo a Torino. Andrà a contendersi il premio di gol più bello dell'anno. Per noi non ci sono dubbi: micidiale!

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"In attesa di nuovi gol di questo genere, che sicuramente arriveranno, vediamo qui riassunta l'essenza del 2014 granata. Un anno indimenticabile, dove si è finalmente respirata aria di grande calcio, con il ritorno del Toro in Europa. La speranza è quella di ritrovarsi tra 365 giorni a commentare altrettante prodezze.