"Carissima redazione,
mondo granata
Un calcio fatto di emozioni e sogni, alla portata di tutti: lettera di una mamma granata
Riceviamo e pubblichiamo / La signora Mascia Valeria racconta le emozioni vissute con suo figlio allo Stadio, per un calcio fatto di passione e semplicità
"Vi scrivo dopo una giornata intensa con i miei figli e mio marito allo stadio.Una giornata di belle emozioni, dove a 38 anni ho scoperto la grande forza e l'emozione che questa grande famiglia granata è capace di dare! Dove io per prima mi stupisco nel vedermi cantare in piedi l' inno del toro, sul seggiolino con mio figlio di 4 anni in braccio! Mi si sono riempiti gli occhi di lacrime quando ci siamo seduti e lo stadio piano piano ha iniziato a colorarsi di granata, in un'esplosione di voci, canti, bandiere e sciarpe ciondolanti. come panni stesi al sole.
"Ma di queste meraviglie non parla mai nessuno: si contano i punti, gli stipendi dei giocatori, ma non si racconta il batticuore che ancora una famiglia come la mia prova quando tutti insieme si va allo stadio. Abbiamo insegnato ai nostri figli che bisogna sempre sognare, che vale sempre la pena sognare, e quando mio figlio di 9 anni oggi ci ha chiesto: "Ma lo lo vedrò mai il Toro che vince uno scudetto?" gli abbiamo detto: "Ma certo tesoro c'è un sacco di tempo, tu sogna!!!" E allora continuiamo a sognare,a cantare, a sperare... Perché questo calcio ci piace,quello che fa ancora riempire gli occhi di lacrime, da non far vedere rigorosamente ai figli, di una semplice mamma!
"Mascia Valeria
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