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La moviola di Lazio-Torino 0-0: Fabbri in confusione concede il rigore meno evidente

Silvio Luciani

Un gol annullato, un penalty inesistente e altri due non concessi alla Lazio: tutti gli episodi da moviola della gara dell'Olimpico

Proteste fino al 97', un gol annullato, un rigore concesso e due reclamati: nel match salvezza tra Lazio e Torino succede di tutto. Non una grande prestazione da parte del direttore di gara Michael Fabbri, che perde il controllo del match, fischia un rigore inesistente (tralasciandone due dubbi) e fa accendere gli animi di granata e biancocelesti a fine gara. A sua discolpa, il VAR Aureliano non lo aiuta: al fischio finale entrambe le squadre si sentono penalizzate ma mentre il Toro esulta per la salvezza, la Lazio interrompe la striscia di vittorie casalinghe. Ripercorriamo tutti gli episodi da moviola del match.

La cronaca parte al minuto 46', quando Nkoulou è in vantaggio su Immobile che con il gomito e l'anca lo fa cadere e realizza il gol del possibile 1-0. Nessun dubbio per Fabbri, che annulla e viene supportato dal silent check con il VAR. Al 66' veementi proteste da parte di Muriqi che svetta in area e non arriva sul pallone a causa di una leggera spinta di Ansaldi. Fabbri lascia correre: qualche dubbio resta, ma l'entità del tocco sembra minima al contrario della caduta plateale di Muriqi. Caduta plateale anche quella di Ciro Immobile all'82: Nkoulou non lo sfiora, lui cade a terra. Inizialmente Fabbri indica il dischetto, poi alza il braccio per un fuorigioco segnalato dall'assistente. Interviene il VAR, che certifica la regolarità della posizione di Immobile ma sbaglia a non richiamare Fabbri per valutare un contatto che non c'è prima del crollo del numero 17 della Lazio. Immobile simula, Fabbri ci casca: errore evidente del direttore di gara. Al 97' vanno a saltare Bremer e Muriqi, con il brasiliano che tiene le braccia sulle spalle del kosovaro: forse l'episodio più da rigore, ma Fabbri lascia correre tra le proteste laziali.