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Addio all’avvocato Alberto Lievore

Entrare nel Toro del 1952 voleva dire avventurarsi in una zona colpita da un disastro nucleare, se non peggio. Con il rischio di uscirne a pezzi. Insomma, ci voleva molto, molto coraggio per accettare di prendersi...

Redazione Toro News

"Entrare nel Toro del 1952 voleva dire avventurarsi in una zona colpita da un disastro nucleare, se non peggio. Con il rischio di uscirne a pezzi. Insomma, ci voleva molto, molto coraggio per accettare di prendersi responsabilità all'interno della società guidata da Ferruccio Novo, quasi sessant'anni fa; e quel coraggio, l'avvocato Alberto Lievore, lo ebbe.Ci ha lasciati quest'oggi, l'anziano ex-dirigente, dopo una vita lunga e piena di soddisfazioni. Chiamato da Novo come responsabile del settore giovanile, lo fece fiorire fino a farlo diventare il migliore del mondo, per dirla senza giri di parole; quindi assunse altri incarichi dirigenziali, e passò al Genoa, dove curò il passaggio di Gigi Meroni al Toro; per un caso del destino, l'avvocato Lievore ha toccato tutti i tasti più gloriosi e dolenti della storia granata.Il suo lavoro in tandem con Cozzolino resta ancora oggi impareggiabile: al Toro grazie a lui arrivarono nomi come Vieri, Ferrini, e quel Roberto Rosato che l'ha anticipato solo di pochi giorni nel passaggio ad un mondo diverso e migliore.Lunedì 26 si svolgeranno le esequie (chiesa di Santa Teresa, corso Mediterraneo n.100, Torino, h.9:30), per chiunque volesse stringersi intorno ad Alberto Lievore e a coloro che l'hanno amato. Qui, invece, trovate l'ultima intervista che ci rilasciò pochi anni fa, agli albori dell'era Cairo, ed è bello leggere di come guardasse al futuro con immutato ottimismo.Le condoglianze della nostra Redazione a tutti i suoi cari per un altro pezzo di storia (e stavolta l'abusata espressione é da prendersi alla lettera) del nostro Toro.