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Fallite 21 squadre professionistiche

Edoardo Blandino


Sono arrivate poco fa le delibere del Consiglio Federale in merito alle squadre che non riusciranno ad iscriversi ai campionati professionistici 2010/11. La crisi che ha colpito il calcio italiano è...

Sono arrivate poco fa le delibere del Consiglio Federale in merito alle squadre che non riusciranno ad iscriversi ai campionati professionistici 2010/11. La crisi che ha colpito il calcio italiano è sempre più forte ed ormai le squadre che non hanno alle spalle delle forze economiche importanti non riescono più a sopperire agli ingenti costi che richiede oggi il mondo del pallone.

Ecco così che sono stati ben 21 le società che non ce l’hanno fatta e sono state costrette al fallimento. Tra questi club c’è anche l’Ancona, che avrebbe dovuto partecipare al campionato di Serie B nella prossima stagione. Tuttavia la società marchigiana non è riuscita a presentare le garanzie necessarie per poteri iscrivere ed ha gettato dunque la spugna. Chi, invece, ha vinto il ricorso in Serie B sono stati Ascoli e Portogruaro.

E in Lega Pro le cose sono andate ancora peggio: addirittura 20 squadre hanno dovuto salutare i colleghi. Tra queste c’è anche il Manfredonia, società che deteneva il cartellino di Gaetano Carrieri. Adesso il difensore è a tutti gli effetti svincolato.

Ma per una società che fallisce, c’è qualcun altro che spera di venire ripescato. È il caso della Triestina, retrocessa tramite playout, o dell’Hellas Verona, sconfitto ai playoff dal Pescara.