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La moviola di Torino-Genoa 6-4 d.c.r.: Meité meritava l’espulsione già al 65’

Silvio Luciani

La moviola / Sacchi non ha un metro di giudizio uniforme

Il Torino vola ai quarti di finale di Coppa Italia dopo un estenuante confronto con il Genoa, terminato in favore dei granata ai rigori. Diverse proteste da entrambe le parti per la direzione arbitrale di Sacchi che, complice un po’ di inesperienza, non è stato molto uniforme nei giudizi. Lo stesso Belotti, ripreso dalle telecamere, si è lamentato dei ripetuti fallo di Goldaniga, mai ammonito.

Gli episodi chiave però, sono tre: al 13’ il goal del Genoa nasce da una spinta su Bremer. Sacchi ha un colloquio con il VAR ma convalida la rete e in effetti l’entità del contatto non sembra tale da rendere scandalosa la convalida. Al 65’ Meité già ammonito strattona intenzionalmente l’avversario, meriterebbe la seconda ammonizione (che poi arriva, altrettanto giustamente, durante i supplementari) ma Sacchi lo grazia. Al 114’ il Genoa lamenta un calcio di rigore per un intervento di Aina su Goldaniga: il tackle è duro ma sulla palla e il VAR conferma la decisione di Sacchi.