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Ansaldi prova a trascinare il Torino: “Umiltà e sacrificio, questa è la via”

Focus on / Con il Milan, l'argentino ha faticato dopo i due mesi di stop. Ma averlo ritrovato potrà essere utile per Longo e per lo spogliatoio

Lorenzo Chiariello

"La prestazione offerta con il Milan non è stata la più brillante della stagione per Cristian Ansaldi. I quasi due mesi di stop si sono fatti sentire e non avrebbe potuto essere altrimenti. Tornare titolare in una partita così importante non deve essere stato semplice. Il suo rientro però potrà risultare positivo sotto diversi aspetti per il Toro: in primis, Longo potrà nuovamente contare sulla duttilità dell'argentino. Il carattere forte di Ansaldi poi, potrebbe servire a spronare i compagni e a ridare nervo allo spogliatoio.

"ADATTABILITÀ - Fin qui, Ansaldi ha vissuto la sua stagione da esterno di centrocampo. Lui e De Silvestri si sono divisi le corsie laterali nella linea mediana a 4 che ha caratterizzato il gioco di Mazzarri. Nelle sue due prime panchine granata poi, Moreno Longo non ha stravolto eccessivamente il modulo utilizzato in precedenza dall'allenatore toscano: il Toro è infatti passato da un 3-4-2-1 ad un 3-4-3. Con il rientro a pieno regime dell'argentino però, la possibilità di una difesa a 4, si è fatta più concreta, con De Silvestri (o Izzo) e Ansaldi che quindi occuparsi degli esterni. Al centro invece, data la fiducia di Longo nei confronti di Lyanco, Nkoulou, Djidji e Bremer potrebbero doversi contendere l'ultimo posto. L'intento del tecnico classe 1976 sarà sicuramente quello di ritrovare solidità nel reparto arretrato, molto in difficoltà nel girone di ritorno.

"CARATTERE - Nonostante la fatica a carburare contro i rossoneri, Ansaldi non ha mai fatto mancare il suo apporto. Il momento negativo del Toro, d'altronde, non potrà durare per sempre. Di questo è convinto l'argentino, che nel post partita a San Siro ha suonato la carica ai microfoni di Torino Channel: "Quando si crea un ambiente negativo è colpa di tutti - ha detto l'ex Inter - Per noi è molto importante il sostegno di tutti i tifosi, anche se loro è normale che siano arrabbiati. Sicuramente quest’anno dobbiamo correggere tante cose e i risultati arriveranno... Dobbiamo pensare solo a tornare alla vittoria. È un campionato strano: se vinci due o tre partite di fila, cambia tutto. La classifica non è delle migliori ma siamo noi che dobbiamo comprendere questa situazione, ritornare all’umiltà, al sacrificio. Se lavoriamo possiamo uscire da questa situazione". Non c'è dubbio quindi, che la presenza in spogliatoio e (di nuovo) in campo dell'esterno di Rosario potrà essere una sicurezza in più per i compagni, non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche sotto quello umano.