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Atalanta-Torino, perché sì e perché no: nerazzurri tra impegni ravvicinati e scarsa lucidità

Silvio Luciani

Verso il match / Tre motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere l'avversaria di turno, in questo caso l'Atalanta di Gasperini

"Manca pochissimo ad una sfida che sulla carta potremmo definire proibitiva per i ragazzi di Nicola. Dopo i pareggi in rimonta contro Benevento e Fiorentina, infatti, il Torino incontrerà l'Atalanta nel nuovo Gewiss Stadium. Portare punti a casa da Bergamo sarebbe un'ottima cosa e allora analizziamo, come di consueto, tre motivi per credere che il Torino faccia risultato con l'Atalanta e altrettanti per temere i bergamaschi.

"PERCHÉ SÌ - Il Torino avrà un vantaggio non da poco: l'Atalanta sta giocando ogni tre giorni a causa del recupero contro l'Udinese e le semifinali di Coppa Italia. Da quando si è ricominciato a giocare dopo la sosta natalizia, l'Atalanta ha avuto un calendario fittissimo, in cui ha potuto recuperare per massimo 5 giorni tra una partita e l'altra. Poi dagli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari, la squadra di Gasperini ha giocato letteralmente ogni tre giorni. Il Toro troverà, quindi, un'Atalanta atleticamente non al top che non ha potuto preparare più di tanto la sfida con i granata.