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Bilancio Torino 2017, utile da 37 milioni: ecco quanto si potrà investire nel calciomercato

Lorenzo Bonansea

Prima di tutto, all'utile di oltre 37 milioni vanno sottratti gli affari conclusisi dopo la chiusura dell'esercizio: i due milioni che il Toro dovrà versare per Rincon (pagamento in tre anni di 6 milioni) e i 4 milioni per Niang (pagamento in tre anni di 12 milioni) per una spesa totale di 6 milioni che fa scendere a 31 milioni circa l'utile. Ma quanti di questi milioni potranno essere davvero impiegati sul mercato? La risposta non è semplice: ogni società ha una posizione economico-finanziaria da mantenere, e i club virtuosi si distinguono dagli altri per non avere debiti bancari.

Il Torino è tra questi club, potendo vantare una disponibilitàfinanziaria netta complessiva di ben 18.912 milioni di euro. Una cifra tre volte superiore al 2016 - quando era solo di 6 milioni. In soldoni, dunque, è difficile che vengano investiti gli oltre 30 milioni di utile (senza nessun incasso),ma è logico supporre che con una disponibilità triplicata e un utile di esercizio 30 volte superiore, il Torino abbia i mezzi nel prossimo calciomercato per investire come mai prima, potendo contare su un tesoretto disponibile molto cospicuo. Nella prossima scheda il trend dell'utile dal 2013 ad oggi.

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