Bologna-Torino 2-0, Ghersini appare in affanno. Rossettini e Benassi rischiano

"Partita tesa e lievemente nervosa quella assegnata a Ghersini, della sezione di Genova. Le due squadre si sono date battaglia e, almeno fino alla seconda rete di Dzemaili, il risultato è rimasto in bilico fino in ogni momento. L'arbitro ha perciò dovuto fronteggiare più di una situazione spinosa. Il dubbio più grande si ha in apertura, quando Rossettini rischia in area su un cross teso dalla destra: Destro finisce giù, ma il direttore di gara non ritiene eccessivo lo strattonamento del centrale granata, che lo teneva da dietro. Le immagini al rallentatore, in realtà, mostrano come in effetti l'ex di turno sia stato troppo affettuoso con il rivale, tanto che fischiare un calcio di rigore non avrebbe con ogni probabilità scandalizzato nessuno.

"Destro diventa proprio il cliente più ostico per l'arbitro, che ne deve studiare tutti i contrasti aerei e non, spesso subendo le lamentele della punta e non dando mai la sensazione di avere la giusta presa sul match.

"Al 38' del primo tempo l'uomo che poi deciderà la partita - lo stesso Dzemaili - prende un giusto giallo in occasione di una serpentina palla al piede di Ljajic: lo svizzero è costretto alle cattive per fermare il serbo, che poi costringerà Mirante all'angolo da buona posizione. Ineccepibile anche il cartellino giallo a Benassi, che nella ripresa andrà poi vicino a beccarsi il secondo, anche se in nessuna occasione la mancata espulsione è clamorosa.

"Giuste anche le altre due ammonizioni, per Destro su Valdifiori (intervento in ritardo) e per De Silvestri su Krejci (idem, non stessa veemenza ma potenziale ripartenza felsinea bloccata in avvio).