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Cagliari-Torino 2-3: Belotti straripante, l’infortunio di Borriello pesa sul match

Federico Bosio

Testa a testa / Il risultato più giusto del confronto, a mente fredda, sembra essere il pareggio: entrambi non si limitano a segnare, ma cambiano radicalmente il volto alle rispettive formazioni

"Il Torino torna dalla Sardegna con il sorriso e con i tre punti: una partita entusiasmante quella disputata al Sant'Elia contro i padroni di casa del Cagliari, ricca di reti e di sprazzi di ottimo gioco da parte dei granata sulle ali del nuovo modulo varato da Mihajlovic per questo finale di stagione. Quasi scontato, il testa a testa principale sul terreno di gioco non poteva che vedere come protagonisti i due attaccanti principi, nonchè punti di riferimento offensivi e capocannonieri  delle rispettive compagini: da una parte Marco Borriello, dall'altra Andrea Belotti. Quasi a non voler deludere le aspettative, entrambi hanno messo la propria firma sulla sfida, che tuttavia li ha visti incidere in maniera differente sull'incontro.

"A mente fredda, il risultato che forse maggiormente rende ragione del testa a testa tra le due punte - è bene sottolineare che facciamo riferimento solamente a questa sfida nella sfida, e non al match in generale che i granata hanno assolutamente meritato di vincere - sembra essere il pareggio: se è vero che Belotti nel complesso ha offerto più spunti e maggiori giocate al servizio dei compagni, andando anche a colpire un palo nel corso della ripresa e risultando davvero straripante ed al solito incontenibile per i difensori avversari, bisogna anche sottolineare come il Gallo sia rimasto sul terreno di gioco all'incirca il triplo dei minuti del bomber isolano. Esattamente al 33' del primo tempo infatti, dopo essere andato a segno su calcio di rigore, Borriello ha dovuto abbandonare il campo per infortunio e - ironia della sorte - proprio nell'azione in cui il Cagliari si apprestava a sostituirlo il Torino ha trovato la giocata vincente per il pareggio attraverso il capolavoro di Adem Ljajic.

"Quindi, due veri e propri punti di riferimento, che non soltanto finalizzano le costruzioni collettive ma riescono anche a cambiare radicalmente il volto al gioco dei propri compagni: dal momento in cui i granata hanno agguantato il pareggio, e c'è appunto stata la sostituzione di Borriello, è cominciata sotto tutti i punti di vista un'altra partita che ha visto gli uomini di Mihajlovic dominare in ogni aspetto e quelli di Rastelli faticare non poco a costruire gioco e rendere la manovra fluente, nonchè a rendersi pericolosi. Una situazione che facilmente rimanda con la menta a quanto accaduto proprio al Torino in quelle partite nelle quali è stato orfano di Belotti. Certo, il merito della vittoria granata non va attribuito solamente all'infortunio di Borriello: sarebbe sciocco ed ingeneroso; ma è indubbio che il Cagliari si sia completamente trasformato dopo l'uscita del suo uomo più rappresentativo. Proprio per queste motivazioni la sfida tra i due bomber Belotti e Borriello, che anche questa volta sono riusciti a timbrare il rispettivo cartellino, finisce probabilmente con il risultato di parità.