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Cairo, tra frecciatine e smentite: il ‘faccia a faccia’ con i tifosi arriva sui social

Le parole / Il patron granata, che da ormai più di un mese non rilascia interviste ufficiali, ha affidato a Instagram i suoi pensieri

Nicolò Muggianu

Ormai i social network sono diventati un canale di comunicazione ufficiale, non solo per le società e le istituzioni ma anche per i personaggi pubblici. E anche Urbano Cairo, presidente del Torino FC, si è ormai adeguato. Da qualche mese molto attivo sui social - in particolar modo su Instagram -, il patron granata l'altra sera (e non è stata la prima volta) ha approfittato del popolarissimo social network per instaurare una linea diretta con i tifosi per dire la sua e togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Sottolineando, peraltro, che "sul mio account personale i commenti sono sempre aperti". Qualcosa che sicuramente è molto singolare per un presidente di una squadra di Serie A.

CESSIONE - Rispedite al mittente, innanzitutto, le illazioni di chi gli chiede di cedere il Torino. Nessuna cessione in vista per Cairo, che a un tifoso ha risposto così: “Vendere? Ve ne pentireste: quando sono arrivato il Toro aveva fatto in B sette dei dieci anni precedenti. L’anno scorso invece siamo arrivati settimi, che non è niente male considerando che chi è arrivato prima fattura 2-3-4-5 volte in più di noi. Ad eccezione dell’Atalanta”. Che si sia d'accordo o meno, le ragioni presentate dal patron granata sono tutte corrispondenti alla realtà. Al cuor però - si sa - non si comanda e dunque è altresì comprensibile che i tifosi del Torino si aspettino sempre quel qualcosa in più che in questi anni si è visto soltanto a sprazzi. Anche Cairo, però, sembra volerlo: tanto è vero che risponde "posso sempre recuperare" a chi gli imputa il fatto di aver perso la fiducia di una parte della tifoseria.

DASPO - Il presidente ha poi trattato anche alcune questioni più spinose, rispondendo a un follower che lo accusava di aver recitato un ruolo di primo piano nel procedimento che ha portato ai Daspo per i Torino Hooligans per le note vicende della curva Primavera. Anche in questo Cairo non si è tirato indietro e ha risposto così: “Io non c’entro niente: ho sempre accettato le critiche e mai avrei voluto che un tifoso del Toro fosse daspato”. Insomma, per quanto possa sembrare strano, nell'era dei social network succede anche questo: che il presidente del Torino - e tra i più importanti editori in Italia - tagli gli intermediari e risponda direttamente ai tifosi tramite i propri canali di comunicazione.