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Chievo-Torino 1-3: Baselli e Ljajic fanno la differenza, Castro e Birsa no

Gualtiero Lasala

Testa a Testa / I due giocatori granata si aggiudicano i confronti, con due prestazioni sopra le righe surclassando i diretti avversari

"Se si vogliono individuare due giocatori che nel match del Bentegodi hanno fatto la differenza, i nomi sono quelli di Daniele Baselli e Adem Ljajic, due giocatori con caratteristiche simili, ma che compiono due lavori distinti e fondamentali per il Torino di Sinisa Mihajlovic: questo fattore evidenzia ancora di più la loro personale vittoria contro i loro diretti avversari, che per l'occasione si identificavano in Lucas Castro e Valter Birsa, due conoscenze granata per motivi diversi.

"BASELLI SUPERIORE - Il centrocampista granata ha effettuato una partita davvero impeccabile, contenendo le avanzate degli avversari e proponendosi anche in fase offensiva, con una buona gestione del pallone e con uno smistamento della sfera alquanto appropriato: il lavoro che compie per la squadra è quasi impagabile, e lo aiuta a crescere in quel percorso che per lui ha ancora diverse tappe. Al contrario Castro sembra un fantasma: escluse un paio di giocate a centrocampo e qualche buon passaggio, la prestazione del mediano del Chievo Verona è assolutamente incolore, con pochi veri guizzi in grado di cambiare il match: il confronto, perciò, Baselli se l'è aggiudicato grazie alla costanza e al lavoro duro in mezzo al campo.

"LJAJIC DECISIVO - Forse ancora più abissale la differenza che si nota tra i due "numeri 10", al di là del gol che il serbo è riuscito a realizzare, che ha il sapore di una ciliegina sulla torta costruita con classe e pazienza. Ljajic, con questo nuovo modulo (ormai non è più una novità), si trova tremendamente a suo agio, in grado di mettere in crisi la retroguardia scaligera in più di un'occasione con la palla tra i piedi. Il serbo ha il merito anche di aprire i conti del match, con un gol - splendido - che dà il là alla vittoria del Torino. Birsa invece fa parte di quei giocatori che giocano a nascondersi nel corso del match: in alcune azioni il trequartista del Chievo verona ha provato a far male alla retroguardia granata con alcuni dribbling, ma il suo repertorio si è fermato a giocate sconclusionate che non hanno aiutato la squadra in modo radicale.

"Perciò i confronti vengono vinti dai giocatori granata che, come detto in apertura, sono stati i migliori nel match del Bentegodi, con quelli del Chievo Verona che invece si sono presi probabilmente la palma dei peggiori giocatori in campo.