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Chievo-Toro: Celi frammenta molto il gioco

Federico Bosio

Statistiche del match / L'arbitro interrompe spesso l'azione, concedendo pochi vantaggi. Tanti calci di punizione

"Non è stata una partita spumeggiante, quella del Bentegodi. Match molto bloccato tatticamente, senza grandi incursioni personali o azioni ben manovrate da parte di una delle due formazioni; la sfida ha preso questa strada sia per il tipo di gioco adottato dai padroni di casa, volto al contenimento ed alla ripartenza fulminante, sia per i ripetuti interventi dell’arbitro Celi, che ha ampiamente usufruito del fischietto concedendo pochi vantaggi e frammentando molte azioni.

"Ovviamente, non essendo una partita dall’elevata percentuale tecnica per via degli schemi molto bloccati, ha prevalso la parte fisica. Pur non trattandosi di una sfida cattiva, ci sono stati molti falli da entrambe le parti. Sono sedici i calci di punizione decretati da Celi in favore del Chievo, dodici quelli per i granata. Il tabellino parla di una maggiore precisione dei clivensi nei tiri in porta (3 su 7 totali) mentre il Torino inquadra lo specchio una sola volta su quattro tentativi totali. Si nota però una maggiore fase di spinta della squadra di Ventura, che colleziona quattro calci d’angolo.; il Chievo chiude la partita con zero corner all’attivo. Zero sono anche le occasioni in cui i padroni di casa si fanno cogliere in fuorigioco, molto bravi e attenti sotto questo aspetto, mentre per Glik e compagni gli offside sono tre.

"Per il resto, i numeri indicano una partita decisamente equilibrata e frammentata: addirittura quindici rimesse laterali a testa, tre ammoniti per parte (Pinzi, Castro e Gobbi; Peres, Acquah e Bovo); mentre il possesso palla è stata al solito una prerogativa del Torino, con il 58% contro il 42% dei gialloblu.

"In alcune occasioni il direttore di gara avrebbe potuto lasciare giocare il vantaggio alle due compagini, mentre ha optato per una direzione più severa che ha contribuito a non far decollare il match, senza tuttavia estrarre troppi cartellini in relazione alla quantità di falli commessi da entrambe le formazioni.