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Davide Zappacosta, voto 7: una stagione che lo ha reso un terzino completo

Gualtiero Lasala

Il Pagellone / Il terzino granata ha vissuto un'annata nel complesso positiva, nella quale ha trovato continuità, assist e gol: a completare il tutto c'è la Nazionale

"Il Torino ha completato un'altra stagione, qualificandosi al nono posto finale, mostrando nel corso della stagione diversi volti, tra un attacco e una capacità offensiva micidiale, e anche una difesa che ha lasciato più volte a desiderare. In tutto ciò, però, è il momento di dare i voti ai protagonisti di questa stagione, tra quali non possiamo che menzionare Davide Zappacosta, terzino destro che ha dimostrato nel corso dell'anno di essere affidabile, sia in fase di copertura che in quella propositiva, migliorando anche le sue qualità.

"TITOLARE - Una cosa molto importante di questa stagione, per Davide Zappacosta, è stato l'addio di Bruno Peres: il brasiliano aveva una posizione gerarchica superiore alla sua, e il terzino italiano era stato spesso accantonato nella stagione passa. Quest'anno, invece, si è trovato ad essere il terzino destro titolare, e ha avuto una serie di chance che è stato bravo a sfruttare al meglio: per quanto De Silvestri fosse arrivato per fare il titolare, essendo un giocatore molto gradito a Mihajlovic, Zappacosta non si è perso d'animo ed ha dimostrato tutte le sue qualità, partendo da quella che è sempre stata apprezzata come una delle sue migliori, la corsa. Durante la prima parte della stagione è stato una sorta di motorino sulla fascia, instancabile, e questo non è passato inosservato al ct della Nazionale, che lo ha conosciuto anche da molto vicino.

"GOL E ASSIST - Nella seconda parte di stagione, però, ha cominciato anche a raccogliere ciò che aveva seminato nella prima parte: oltre alla corsa, Zappacosta ha cominciato a sfornare anche degli ottimi assist, in particolare per la testa di Andrea Belotti. Molto spesso i due giocatori hanno combinato tra di loro per riuscire a segnare e molto spesso ci sono riusciti. Ma, infine, il terzino granata ha anche trovato ciò che gli mancava da diverso tempo, ovvero il gol, e non in modo banale: si è sbloccato contro il Chievo, grazie ad una magia incredibile. Un tiro da fuori area al volo, imparabile.