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Ferraioli (TG24Sport): “Longo fa il possibile. Toro, può essere l’anno buono”

Verso il match / Il giornalista presenta la gara di venerdì

Alberto Giulini

Come ormai da tradizione, per introdurre la partita che il Toro affronterà venerdì sera, abbiamo deciso di sentire una voce vicina all'ambiente avversario, in questo caso quello del Frosinone. Abbiamo dunque contattato Danilo Ferraioli di TG24Sport.it.

Danilo, il Frosinone arriva a Torino con un solo punto ed una sola rete messa a segno in questo campionato: l'ambiente come sta vivendo questa situazione?

A Frosinone c'è un misto di delusione e consapevolezza. Consapevolezza che ci sarebbe stato da soffrire, lottare ed ogni tanto anche piangere, ma c'è delusione perché non ci si aspettava un avvio del genere. L'ambiente ha risposto bene, perché i primi fischi sono arrivati solamente al termine della gara contro il Genoa. Segno che la pazienza è stata tanta, ma ora è finita.

Sulla panchina c'è Moreno Longo, allenatore molto stimato qui a Torino. Qual è, invece, la percezione che si ha a Frosinone sul tecnico?

Una parte della tifoseria ha addossato a Longo le colpe dell'attuale situazione ed in parte lo ha fatto anche il presidente. In una lettera Stirpe ha definito il tecnico integralista e poco flessibile. Longo ha poi risposto in conferenza stampa mostrando tutti i moduli utilizzati negli ultimi quattro anni ed ha dimostrato di non essere un integralista. Dal mio punto di vista sta facendo quello che può, ma è facile puntare il dito contro un colpevole. Penso piuttosto che abbia più colpe la società, perché è questa che ha preso i giocatori che alla fine scendono in campo. La scorsa stagione Longo è stato l'unico che ha saputo ricompattare l'ambiente dopo la gara con il Foggia in cui è sfumata la promozione diretta. La squadra ha poi disputato un playoff straordinario, con grandissima grinta.

Che cosa si pensa del Toro a Frosinone?

Negli ultimi anni il Toro è stata l'eterna incompiuta: una squadra ottima sulla carta che non ha fatto però il salto di qualità. Quest'anno è stata fatta una campagna acquisti importante e potrebbe essere la stagione buona per una qualificazione in Europa. Penso sia una squadra con più consapevolezza che davanti ha il futuro della Nazionale. Belotti è davvero forte forte e non è ancora esploso del tutto...

A livello di formazione, che squadra arriverà a Torino?

A Torino la squadra si dovrebbe presentare con un 3-4-1-2 dopo i buoni segnali contro il Genoa o, in alternativa, con il 3-5-2. Saranno molte le assenze, perché non saranno della partita Halfrdesson e Perica oltre a Maiello, Dionisi, Ardaiz e Capuano. Davanti a Sportiello dovrebbero esserci Goldaniga, Salamon e Krajnc; a centrocampo Zampano, Chibsah, Crisetig e Molinaro, con Ciano a supporto di Ciofani e Campbell. C'è la possibilità che quest'ultimo entri a gara in corso e, in tal caso, ci sarebbe Soddimo alle spalle di Ciano e Ciofani.

Che cosa devono temere Torino e Frosinone nella gara di venerdì?

Il Frosinone deve temere tutto del Toro, che è una squadra più forte e che fa male quando attacca. Il divario tecnico tra le due squadre è impressionante, ma i ciociari dovranno disputare una gara gagliarda, dimostrando che il secondo tempo contro il Genoa non è figlio del caso ma di un processo di crescita. In ogni caso la squadra dovrà uscire dal campo con onore ed avendo combattuto, dimostrando che, anche se in ritardo, si sta ambientando nel calcio della Serie A. Come ha spiegato Longo, la squadra deve rimanere "ancorata alla partita", deve essere sul pezzo fino all'ultimo per poter sfruttare quelle poche occasioni che ci saranno.