"Dopo la sua breve e incolore parentesi con la maglia della Juventus, la carriera dell'ex bomber della Nazionale, del Palermo, della Fiorentina e del Bayern Monaco Luca Toni sembrava davvero al capolinea. Nella scorsa stagione ci fu un discreto ritorno in quel di Firenze, ma sembrava l'ultimo sussulto di un campione giunto ormai sul viale del tramonto, il classico canto del cigno. Nessuno, o almeno quasi nessuno, avrebbe pronosticato un simile rendimento nel campionato in corso con il neo promosso Hellas Verona di Andrea Mandorlini.
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Toro, a Verona Luca Toni ha trovato la seconda giovinezza
Aspettando Verona-Toro / L'ex attaccante viola si candida per un posto in Nazionale...e lunedì affronta il Toro
"FA GOL E FA SEGNARE - Invece Toni ha stupito tutti, e lo ha fatto non solo a suon di gol, ma anche di grandi prestazioni, come quella offerta domenica pomeriggio al Bentegodi contro la Juve, in cui ha segnato con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa, e ha sfiorato la doppietta personale, negatagli solo da uno strepitoso intervento di Gigi Buffon. Toni è un attaccante completo, è in grado di segnare ma anche di mandare in rete i compagni con pregevoli sponde, sa difendere palla come pochi in Italia, fa salire la squadra, tiene in apprensione la difesa avversaria e attira su di sé almeno due difensori per volta liberando spazi per centrocampisti e compagni di reparto.
"MONDIALI BRASILIANI, LI MERITA? - Queste qualità lo candidano, insieme al granata Ciro Immobile, come uno dei papabili attaccanti azzurri per la spedizione in Brasile. L'Italia sogna di rivivere i gloriosi momenti dell'estate 2006, in cui lo si vedeva sorridere con la sua ormai celebre esultanza, i tifosi del Toro, per ora, si limitano a sperare che rimanga a secco lunedì sera, mentre i difensori di Ventura studiano come marcare una punta così ostica: tutti pensano a Luca Toni. Alla faccia del vecchietto.
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