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Iago Falque-Ciano e il dono dell’imprevedibilità

Roberto Bianco

Focus on / I due attaccanti mancini rappresentano le soluzioni offensivi più imprevedibili di Torino e Frosinone

Schemi, sovrapposizioni, pressing. Tutto fondamentale per una squadra di pallone, ma potenzialmente inutile se l'avversario non commette errori o regala spazi. In quel caso, chi può cambiare il volto di una partita è quel genere di giocatore in grado di creare dal nulla, con una giocata, l'occasione da rete. La fantasia al potere, la capacità di sorprendere un'intera retroguardia, di sovvertire le dinamiche tattiche di una gara con un solo tocco.

Lo sa bene il Toro, che con un lancio da quaranta metri di Iago Falque ha rimesso in discussione la partita, poi pareggiata, con l'Inter. Con lo spagnolo out per infortunio muscolare a inizio gara con l'Udinese, i granata hanno evidenziato una decisa difficoltà nel rendersi pericolosi in avanti. Al Dacia Arena, e con  Napoli e Atalanta, i suoi guizzi e le sue giocate sono mancate come il pane.

Destino simile per Camillo Ciano, classe 1990, cresciuto nelle giovanili del Napoli e protagonista, lo scorso anno, della promozione del Frosinone in Serie A con 16 reti. Tuttofare dell'avanti frusinate, sa svariare sull’intero fronte offensivo. Come Iago di piede sinistro, tecnicamente dotato, è adattabile al ruolo di seconda punta, trequartista o esterno d'attacco. E come Iago ha nelle corde quell'imprevedibilità che ne hanno fatto, lo scorso anno, il miglior uomo-assist della Serie B.

Nel difficile cammino dei gialloblù nella massima serie, anche lui ha faticato a trovare il ritmo giusto, dimostrando comunque di sapersi rendere pericoloso sui calci da fermo e con giocate importanti. Sua l'unica rete - la prima del giocatore in Serie A - fin qui realizzata dalla squadra laziale in questo campionato, arrivata su rigore nell'ultimo incontro con il Genoa.

http://www.toronews.net/toro/torino-frosinone-la-parola-dordine-di-mazzarri-non-sottovalutare-nessuno/

Venerdì toccherà ancora a loro, Iago Falque e Ciano, prendere per mano il reparto offensivo delle proprie squadre per cercare il colpo in grado di indirizzare una partita che si preannuncia comunque ad alta tensione. Se da una parte Longo rischia grosso, dall'altra Mazzarri sa che non può regalare nulla al Frosinone, fin qui la peggiore difesa non solo italiana ma pure dei maggiori campionati d'Europa. Ai due mancini il compito di armare l'assalto ai rispettivi obiettivi di giornata.