Il Derby diventa gioco di squadra: Iturbe e Dybala, insieme per i senzatetto

"Quando arriva il Derby, ferma l'intera città: Torino vive la partita, la sente, la soffre; gli abitanti si dividono in due fazioni, nette, inconciliabili, e la sfida non ha mai il sapore di tutti gli altri incontri del campionato. Torino, tuttavia, non viene percossa solamente dai brividi causati dalla stracittadina ma anche da altri fenomeni, decisamente più rilevanti dal punto di vista umano: negli ultimi giorni la temperatura è particolarmente fredda, ed il vento incessante sferza fastidiosamente chiunque si avventuri per le strade del capoluogo piemontese.

"Ecco perchè l'imprenditore romano Luca La Mesa, colpito da queste temperature, la settimana scorsa ha voluto rivolgere il proprio pensiero anche e soprattutto ai meno fortunati, a coloro che da queste condizioni atmosferiche non hanno la possibilità di trovare riparo: recatosi all'Ikea ed acquistati 50 plaid, con la collaborazione della Croce Rossa, di aziende e onlus locali tra cui la Comunità di Sant’Egidio, ha deciso di rendere la propria iniziativa virale rivolgendosi al popolo dei social network ed in particolare di Facebook, provando e sperando di ottenere un seguito in questa sua iniziativa. L'obiettivo è stato raggiunto, e sempre più persone hanno deciso di prendere parte a questa sorta di 'progetto' sino a quando addirittura la stessa Ikea è arrivata a distribuire coperte gratuitamente non soltanto in quel di Torino, ma anche in molte altre città italiane.

"Tra questi 'anonimi' benefattori, ecco che anche un giocatore del Torino ed uno della Juventus si sono ritrovati ad adoperarsi in questa forma di volontariato fianco a fianco: si tratta di Juan Iturbe, neo acquisto granata che appena due giorni fa ha conosciuto il proprio esordio dal primo minuto con la nuova casacca, e Paulo Dybala. I due argentini (almeno di origine, poichè Iturbe è nazionalizzato paraguaiano) hanno così portato insieme cibo, bevande calde e coperte ai senzatetto del capoluogo piemontese. Il Derby della Mole questa volta è dunque diventato un gioco di squadra, volto ad un comune quanto nobile obiettivo: rendere - per quanto possibile - la vita più semplice, nel corso di queste fredde giornate invernali, ai meno fortunati.