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Il regista che mancava

Manuel Iori è uno di quei giocatori a cui nessuno ha regalato niente. Tutto quello che ha fatto se lo è conquistato da solo. E' cresciuto nelle giovanili del Milan, ma qui non è mai riuscito a sfondare e come tanti altri...

Edoardo Blandino

Manuel Iori è uno di quei giocatori a cui nessuno ha regalato niente. Tutto quello che ha fatto se lo è conquistato da solo. E' cresciuto nelle giovanili del Milan, ma qui non è mai riuscito a sfondare e come tanti altri giovani ragazzi è stato fatto partire senza rimpianti. Così, è andato in cerca di fortuna. Ha girato diverse squadre, tutte nel nord: Varese, Legnano, Meda e Carpenedolo. Giunto in quest'ultimo club in provincia di Brescia, in procinto di compiere 24 anni, si è giocato forse le ultime cartucce buone per il salto di qualità. Lo ha notato il Cittadella che se lo ha tesserato in Serie C. Insieme alla squadra veneta è cresciuto e si è proposto al grande pubblico, fino a raggiungere la Serie A con il Chievo, proprio nell'estate in cui il Torino retrocedeva e lo cercava come regista.Adesso Iori è finalmente arrivato a Torino e potrà colmare la lacuna del regista che da tanto mancava nelle file granata. Si tratta di un giocatore molto lineare che non rischia giocate pericolose. Ama farsi dare la palla dai compagni e con le sue geometrie aiuta la squadra. Inoltre, nell'arco di una stagione, riesce sempre a segnare qualche gol. Da quello che si è visto nelle prime settimane di ritiro, Ventura sembra puntare molto su questo centrocampista e lo pone sempre al centro del proprio gioco. E' arrivato a Torino in prestito con diritto di riscatto della metà.Manuel IORINumero: 11Nato a: Varese, 12 marzo 1982Altezza: 182 cmPeso: 70 kgRuolo: CentrocampistaUltima stagione: Livorno (proprietà del Chievo)Formula contrattuale: Prestito con diritto di riscatto del 50%Scadenza contratto: Torino (2012), Chievo (2013)Valore cartellino: € 900.000

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(Foto: M. Dreosti)