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Juric ritrova il Genoa: con il Grifone legame indissolubile, e da avversario…

Gualtiero Lasala

Il tecnico granata ha un passato al Grifone che è una traccia profonda nella sua storia

Il Torino sfiderà venerdì 22 ottobre il Genoa in campionato, nella nona giornata di campionato di Serie A. Sarà una partita molto importante per i granata, in cerca di un successo che manca da più di un mese. E sarà una gara particolare per il tecnico del Toro Ivan Juric, che incontra di nuovo sul suo cammino il Genoa, squadra che gli ha dato tanto e gli ha permesso di lanciarsi nel mondo della Serie A.

CALCIATORE - Per ben quattro anni Juric ha vestito i colori del Genoa da giocatore. L'ex centrocampista è approdato a Genova ormai 15 anni fa, nel 2006, rimanendo sotto la lanterna per ben quattro anni, collezionano 111 presenze ed un gol. L'attuale tecnico del Torino decise anche di chiudere la sua carriera da calciatore proprio con gli stessi colori, nel 2010, rimanendo all'interno della società. Juric è stato anche capitano del Genoa, sotto la guida del suo mentore Gasperini, ma soprattutto è stato tra i giocatori più apprezzati dalla tifoseria rossoblù, creando un legame indissolubile con l'ambiente.

PRIMI PASSI - L'allenatore croato ha cominciato quindi ad approcciarsi alla vita da allenatore, restando - come detto - nella società genovese. Proprio nell'anno successivo al suo ritiro cominciò l'esperienza nella Primavera del Genoa, come vice-allenatore. Dopo quella stagione ha cominciato a fare esperienza in altre società, come Inter e Palermo, in qualità di assistente di Gasperini, per poi tornare nella stagione 2013/2014 al Genoa, per allenare stavolta in prima persona la Primavera (con Gasperini tecnico della prima squadra).

RITORNO - Juric a partire dalla stagione 2014/2015 comincia ad allenare i professionisti. Prima il Mantova, poi il Crotone; l'esperienza in Calabria è il suo trampolino di lancio, perché porta la squadra ad una incredibile promozione in Serie A nel 2016. A fine stagione lascia il Crotone, per tornare al "suo" Genoa, dopo la chiamata di Preziosi. In quella stagione (2016/2017) comincia molto bene nel girone di andata, battendo squadre come Milan e Juventus, per poi avere un drastico calo nel girone di ritorno. Dopo una sconfitta per 5-0 contro il Pescara ultimo in classifica, viene esonerato. Ma due mesi dopo Preziosi esonera Mandorlini per richiamare proprio Juric, incaricato di salvare la sua squadra. Il tecnico centra l'obiettivo con una giornata di anticipo, vincendo 2-1 proprio contro il Torino. Per questo motivo viene poi riconfermato nella stagione successiva (2017/2018), per essere esonerato da Preziosi dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Ma non finisce qui: un anno dopo, nell'ottobre del 2018, Juric viene richiamato ad allenare il Genoa per la terza volta (stagione 2018/2019). La sua ultima esperienza dura però poco meno di due mesi, perché il presidente genoano lo esonera per l'ennesima volta dopo la sconfitta ai calci di rigore contro la Virtus Entella in Coppa Italia.

MAI BANALE - Il rapporto tra il Genoa e Juric sarà sempre speciale, anche se è stato per diversi tratti anche conflittuale. Troppo precocemente gli è stata tolta la fiducia, ma il tecnico non ha mai perso l'amore per quella piazza che lo ha reso l'allenatore che è oggi. Venerdì Juric cercherà di tornare a vincere, anche se alle spese della sua ex squadra, che ha affrontato quattro volte da avversario nel biennio alla guida del Verona: in perfetto equilibrio il bilancio, con una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Quest'ultima è il 3-0 subito nell'ultima giornata del campionato 2019/2020, gara che vide Antonio Sanabria segnare una doppietta, con il Genoa allora guidato da Davide Nicola che conquistò così la salvezza.