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Juventus-Torino, i doppi ex da Gabetto a Quagliarella

Verso Juventus-Torino / I giocatori che hanno vestito entrambe le maglie dai grandi del passato ai più recenti

Matteo Gabiano

Torino e Juventus sono due società ricche di storia che da tempo sono protagoniste del calcio italiano per cui, non stante la rivalità storica, ci sono parecchi giocatori che hanno vestito entrambe le maglie.

"Quando il Toro era grande e l'Italia in guerra, ha fatto il grande salto Silvio Piola salito al nord durante la seconda guerra mondiale si accasa al Toro per la stagione 1944 dove gioca 23 partite segnando 27 reti. Dal Toro passa proprio alla Juventus per cercare di vincere lo scudetto che, dati gli anni d'oro del Grande Torino, non vincerà. In bianconero 57 partite e 26 gol. Protagonista assoluto del Grande Torino è senza dubbio Guglielmo Gabetto arrivato in granata insieme a Felice Borel ed Alfredo Bodoira nel 1941 provenienti proprio dalla Juventus. Borel è rimasto al Toro solo per una stagione in cui ha giocato 25 partite segnando 7 gol prima di tornare a casa sua, alla Juve nella stagione successiva. Bodoira ha vinto gli scudetti del 1942-1943 e del 1945-1946 da riserva, ma nei suoi cinque lunghi anni in granata ha giocato 50 partite. Tornando a Gabetto, il numero 9 del Grande Torino è riuscito nella straordinaria impresa di scrivere la storia sia della Juve che del Toro grazie alla sua grande classe ed al suo incredibile fiuto del gol. In bianconero dal 1934 al 1941 ha segnato 102 gol scrivendo a caratteri cubitali il suo nome nella storia della Juve. Poi il passaggio al Torino dove vive una seconda giovinezza, vince tutto quello che può vincere, segna caterve di gol e scrive il suo nome anche nella leggenda del Toro perdendo la vita con i suoi compagni a Superga.

"Negli anni '60 il Toro aveva comprato il fuoriclasse per eccellenza del calcio italiano, Luigi Meroni, inutile dire come Agnelli lo volesse alla sua Juve. Pianelli dovette cedere alle lusinghe economiche della società più ricca d'Italia, ma la rabbia dei tifosi costrinse il presidente del Toro a mandare in bianconero Luigi Simoni al posto della farfalla granata, era il 1967 e Simoni arrivava da tre anni in granata dove collezionò 81 presenze e 18 gol. Solo una stagione in bianconero con 11 presenze e nessun gol, prima di partire in direzione Brescia. Per Simoni breve ritorno in granata in panchina nel 2000, esperienza di sicuro non tra le più significative nella sua lunga carriera.

"In tempi più recenti un ex impossibile da dimenticare è Pasquale Bruno il quale dopo tre anni alla Juve, nel 1990 passa al Torino dove diventa protagonista della cavalcata europea del Toro che vinceva i derby ed era, forse, la squadra più forte della città. In granata due anni di alto livello, poi un terzo un po' sottotono a cui fa seguito la cessione alla Fiorentina. Bruno è uno dei giocatori che più ha incarnato lo spirito del Toro e del derby soprattutto, rimediando parecchi cartellini e diventando probabilmente “il più cattivo” nella storia del derby.

"Tra i giocatori ancora in attività che non vestono una delle due maglie al momento che nel passato le hanno indossate, non può essere dimenticato Federico Balzaretti il quale cresce nel settore giovanile del Toro fino all'esordio in prima squadra. I tifosi avevano grandi speranze su di lui, ma dopo il fallimento lascia il granata per accasarsi proprio dai rivali cittadini della Juve dove resta fino al 2007 prima di andare alla Fiorentina. Altro giocatore che oggi gioca in un'altra squadra, ma che vestito entrambe le maglie è Ciro Immobile, qualche presenza in prima squadra tra il 2008 ed il 2010, prima dell'esplosione a Pescara e la conferma al Toro nello scorso campionato.

"Tanti sono i giocatori che potrebbero scender in campo domenica ad aver vestito anche l'altra maglia. Il primo è Kwadwo Asamoah, che salterò il derby per infortunio, ma che ha giocato per la Primavera del Toro non esordendo mai in prima squadra. Era il 2008 e non era ancora il giocatore che è adesso, ma l'Udinese lo nota e non se lo fa sfuggire. Altro giocatore ora alla Juve, ma con un passato nel Toro è Angelo Ogbonna, il “capitan futuro” del Toro che nel 2013 lascia i granata per accasarsi proprio alla Juve dove non gioca molto spesso, ma è il primo giocatore cresciuto nel Toro e diventato capitano del Toro a passare alla Juve.

"Tra i giocatori con un passato alla Juve ed ora al Toro ci sono Fabio Quagliarella, Amauri, Cristian Molinaro, Antonio Nocerino ed Emiliano Moretti. Nocerino è stato alla Juve per parte del settore giovanile e poi nella stagione 2007-2008 dove non ha mai segnato. E' al Toro da questa estate e sta vivendo un'esperienza sfortunata a causa dei tanti infortuni che lo stanno rallentando. Cristian Molinaro è stato tre anni alla Juve tra il 2007 ed il 2010, anni in cui la Juve non impressiona in Italia dopo calciopoli. Molinaro viene scaricato un po' malamente allo Stoccarda da dove parte il suo riscatto che lo ha portato fino al Toro passando per il Parma. Inizio di carriera alla Juve per Emiliano Moretti che, nel 2002-2003 gioca anche qualche partita con la maglia bianconera indosso in Serie A. La sua carriera lo ha poi portato a Valencia a Genova e di nuovo a Torino sponda Toro dove sta vivendo una nuova giovinezza. Il capitolo attaccanti è composto da Amauri e Quagliarella. Il primo è stato alla Juve per quattro anni tra il 2008 ed il 2012 con qualche interruzione prima di lasciarsi malamente dalla Juve andare al Parma ed ora al Toro. Amauri avrà tanta voglia di rivalsa nei confronti di un ambiente che non lo ha aspettato ed aiutato ad inserirsi scaricandolo troppo presto. Quagliarella ha una storia complessa perchè è cresciuto al Toro, è arrivato al Toro dei grandi, ma poi le cose della vita lo hanno portato a vestire parecchie maglie bianconere compresa quella della Juve portata tr ail 2010 ed il 2014, prima del ritorno a casa, al Toro. Anche lui nell'ultimo periodo non era molto considerato da Conte e dalla Juve in generale, avrà voglia di segnare anche lui.

"La chiusura non può che essere dedicata a Sentimenti IV deceduto oggi che ha vestito entrambe le maglie, anche se quella del Toro solo a fine carriera e per un breve periodo si aggiunge anche lui alla lunga lista di giocatori che hanno portato entrambe le casacche.