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La difesa del Cesena: cambiano gli interpreti, Magnusson resta il punto forte

Coppa Italia / Dopo la retrocessione dell'anno scorso, i romagnoli hanno cambiato tre uomini nel reparto arretrato

Gualtiero Lasala

"Il Cesena è stato retrocesso in Serie B lo scorso anno, terminando al diciannovesimo posto. Nella stagione 2015/2016 la squadra bianconera ha avuto due allenatori differenti: Bisoli e Di Carlo. Entrambi hanno cercato di risollevare le sorti della squadra emiliana, ma purtroppo non è stato così. Perciò, dopo la retrocessione nella serie cadetta, la dirigenza del Cesena ha deciso di optare per il nome di Massimo Drago come allenatore per la stagione corrente. Il reparto arretrato ha avuto qualche variazione da un anno all'altro, ma non troppe.

"IERI… – Dalla scorsa stagione, come detto, sono cambiate molte cose. Gli interpreti dell’anno passato sono stati venduti a causa della retrocessione, ad altre squadre sempre militanti nella serie cadetta. Lo scorso anno, prima di tutto, in porta c’era Bressan, mentre i due centrali difensivi erano Krajnc (ora di proprietà del Cagliari) e Volta (oggi al Perugia), mentre a sinistra c’era Magnusson e a destra Nica (giocatore dell’Avellino, attualmente).

 Alfred Gomis, titolare in campionato, riserva in Coppa Italia

"…OGGI – Soltanto un difensore è rimasto con la maglia bianconera anche in Serie B: il classe ’93 Magnusson, che però è stato spostato come centrale sinistro al momento. Centrale destro è ora Caldara, in prestito dall’Atalanta per questo anno. Come terzino sinistro troviamo Perico, ex Cagliari, che è arrivato a Cesena quest’estate, come Caldara. Il terzino sinistro bianconero è l’ex Padova Renzetti, arrivato nella squadra emiliana nel 2013. Infine, al posto di Bressan, quest’anno tra i pali del Cesena c’è il giovane ragazzo granata, Alfred Gomis, che ha preso parte a 14 delle 15 gare disputate in Serie B dalla sua squadra; tuttavia egli non ci sarà domani contro i granata di Ventura, perche lascerà i posto al compagno Agliardi, portiere titolare in Coppa Italia. Drago non ha rivoluzionato il reparto arretrato, perché, in fin dei conti, la difesa è sempre rimasta con quattro interpreti, soltanto che ha dovuto cominciare un lavoro nuovo con giocatori appena arrivati: però si può dire che, in questa prima parte di campionato (e anche in Coppa Italia) la formazione emiliana si è ritagliata uno spazio importante, e sta cercando di andare sempre più lontano, e anche di riprendersi la Serie A.