"Proseguire e ripartire, voltando pagina ma non cancellando quanto accaduto di modo da farne preziosa esperienza per il futuro: questo è quel che il Torino deve - e questa volta deve - essere bravo a fare ad oggi. La sconfitta nel derby della Mole non può incidere come più volte è accaduto sui successivi risultati. Eppure, ad una settimana di distanza dalla stracittadina, ecco ancora una volta trascinarsi gli strascichi dell'incontro, le discussioni, i rimpianti, le lamentele su quella partita così speciale. Non ultimo, lo stesso Walter Mazzarri ieri pomeriggio in conferenza stampa è tornato sull'argomento, puntualizzando alcuni elementi e fornendo una propria lettura del match. Una disamina, quella svolta dal tecnico granata questa volta a mente fredda, che ha tuttavia alimentato il battibeccarsi delle differenti opinioni nel cuore della tifoseria.
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La linea di Mazzarri: discutibile ma comprensibile. Ora testa al Verona
Verso Verona / La disamina del tecnico granata riguardo al derby è dibattuta: per superare strascichi e disaccordi, vincere al Bentegodi
""Abbiamo giocato alla pari" le dichiarazioni del tecnico di San Vincenzo "creando tre palle gol pulite davanti al portiere e sbagliando solo l'atteggiamento nel finale: ci è mancato solo il gol". Sebbene il rammarico per l'incredibile occasione fallita da Belotti in avvio di partita sia ancora netto e forte, appare difficile catalogare come possibilità così lampanti e ghiotte gli altri tiri arrivati da parte dei granata. Al di là dell'aspetto prettamente pratico e numerico relativo alla chance sotto porta, l'analisi di Mazzarri alimenta le diatribe in particolare in merito all'atteggiamento del Torino: partita assolutamente ben preparata dal punto di vista tattico, ma evidentemente improntata ad una linea difensivista ed a tratti rinunciataria. Non si è visto quello spirito Toro che dovrebbe contraddistinguere a maggior ragione le stracittadine. I granata non hanno giocato a viso aperto, né tanto meno cercato il palleggio per controllare e gestire il gioco. D'altra parte però, come detto, l'analisi del tecnico toscano è comprensibile.
"Comprensibile perchè il derby della Mole era la sesta partita di Mazzarri alla guida del Torino, ed è coincisa con la prima sconfitta in seguito ad un periodo di risultati - e generalmente prestazioni - positivi: è chiaro ed è anzi sacrosanto che l'allenatore granata voglia difendere il lavoro della squadra, non soltanto per legittimare la preparazione dell'incontro con i bianconeri ma soprattutto per far ripartire immediatamente i propri ragazzi verso le partite successive, in modo particolare dal punto di vista mentale. La conseguenza, a questo punto, vien da sé: la testa del Torino deve essere totalmente all'impegno di questo pomeriggio, e l'unico obiettivo possibile dev'essere la vittoria. Un successo al Bentegodi permetterebbe non solo di sbloccarsi subito sul piano psicologico, riconquistando entusiasmo e lasciandosi definitivamente alle spalle strascichi ed eventuali mugugni, ma anche di ritrovare entusiasmo e ripartire: senza cancellare il derby, ma traendone esperienza immediata.
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