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La moviola di Torino-Lecce 1-2: Giua disastroso, su Zaza non era rigore. Su Belotti sì

Silvio Luciani

Moviola / Direzione per nulla convincente del giovane arbitro che sbaglia nella valutazione degli episodi decisivi

La terza giornata di campionato si è conclusa con una sconfitta che lascia l'amaro in bocca agli uomini di Walter Mazzarri, sconfitti in casa per 1-2 dal Lecce neo-promosso. In una gara che il Toro ha nettamente meritato di perdere, bisogna comunque analizzare alcune decisioni arbitrali che avrebbero potuto cambiare il risultato, in un senso o nell'altro. Il direttore di gara Antonio Giua ha sbagliato nei momenti decisivi del match e nonostante la VAR review, compromettendo la propria prestazione.

EPISODI - La difesa del Lecce, intimorita dalla forza del Torino sui calci piazzati adotta delle marcature al limite in più di un'occasione. La prima è al 24': Belotti prende il tempo a Rispoli, i due si trattengono a vicenda e il Gallo va a terra, Giua lascia correre giustamente. Al 53' goal annullato al Gallo per offside, la VAR review controlla se l'assist fosse arrivato da Majer del Lecce ma il suo tocco viene considerato una deviazione e non una giocata intenzionale (che l'avrebbe rimesso in gioco). I dubbi rimangono.

RIGORI - Dal 56' accade di tutto; Tabanelli cintura Zaza in area, l'attaccante lucano va a terra spinto anche da Bonifazi. Giua assegna un penalty più che generoso ai granata. La toppa è ancora peggiore del buco, perché al 95' Giua compensa questo errore con una svista macroscopica. La dinamica è sempre la stessa: Rispoli cintura Belotti da dietro tirandogli anche la maglia, sarebbe un rigore sacrosanto (molto più di quello su Zaza) e il direttore di gara viene richiamato per l'On Field Review ma anche dopo aver visto le immagini conferma la propria decisione (errata). Non bene la prima di Giua con il Torino.