di Valentino Della Casa - Arriva il Livorno a Torino, e per alcuni elementi della squadra amaranto, la sfida contro i granata avrà un sapore molto, molto particolare. In primis per l’allenatore Walter Novellino, che a Torino ha lasciato tutt’altro che un ricordo positivo e che, da avversario, dopo l’esperienza sotto la Mole, ha steccato l’unica occasione avuta a disposizione: quella dell’anno scorso, sulla panchina della Reggina.In quell’occasione, infatti, persero i calabresi (favoloso il goal in rovesciata di Bianchi) all’Olimpico, e allo stesso modo perse Novellino la guida della conduzione tecnica della squadra di Lillo Foti. Poi, l’opportunità livornese, sapendo di non poter più fallire, per ritrovare se stesso, prima di tutto.Così come ha bisogno di ritrovarsi Luca Belingheri, la cui esperienza in granata si è chiusa senza rimpianti a fine Gennaio, dopo aver segnato tre reti in totale (l’anno scorso) e aver fatto spesso piangere i tifosi. Di rabbia. Ma chi, soprattutto, rivedrà l’Olimpico da avversario sarà Ahmed Barusso, che ha sì bisogno di ritrovarsi, ma non dopo l’esperienza con il Toro.Lui, infatti, a Torino ci sarebbe anche rimasto, e ben volentieri. Dai tifosi era ben voluto, e lui amava i tifosi. Le strade, però, si sono divise. Per incrociarsi nuovamente domani. Cosa succederà, non possiamo ancora saperlo. Sappiamo che anche il Torino ha bisogno di ritrovare se stesso. Come il Livorno. E non rendere fallimentare, in entrambi i casi, un’altra stagione.
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La partita per ritrovare se stessi
di Valentino Della Casa - Arriva il Livorno a Torino, e per alcuni elementi della squadra amaranto, la sfida contro i granata avrà un sapore molto, molto particolare. In primis per l’allenatore Walter Novellino,...
(foto M.Dreosti)
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