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Le tre sentenze di Milan-Torino 4-2: squadra viva, ma la rosa va rimpolpata

Lorenzo Chiariello

 MILAN, ITALY - JANUARY 28: Gleison Bremer (L) of Torino FC celebrates his second goal with his team-mate Sasa Lukic (R) during the Coppa Italia Quarter Final match between AC Milan and Torino at San Siro on January 28, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Insieme al solito Sirigu, Bremer è risultato tra i granata che hanno convinto di più. Il brasiliano prima si è gettato rapace nello spazio alle spalle di Bennacer per il pareggio, poi ha eluso la marcatura di Theo Hernàndez portando i granata sull’1-2. Una prestazione così potrebbe dunque spingere a valutarne un maggior impiego. Il classe1997 infatti ha collezionato fin ora 11 presenze, di cui solo poco più della metà da titolare. In difesa per di più, Mazzarri pare non aver ancora trovato un titolare fisso da affiancare ad Izzo e Nkoulou. Spesso Lyanco, Djidji e Bremer appunto, sono stati utilizzati a rotazione. La performance contro il Milan potrebbe rappresentare la svolta per il n. 30 granata.

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