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Mihajlovic presenta Torino-Napoli: “Orgoglioso di essere uno zingaro di m… Io pago, gli altri?”

Marco Parella

Conferenza / "Fisseremo un ultimatum per le offerte a Belotti, clausola o non clausola"

Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic ha, come di consueto, presentato il match in programma domani alle ore 15: molti i punti toccati dall'allenatore, a partire proprio dalla sfida di domenica, ai cori razzisti, fino a Belotti e alla possibilità che vada via dal Toro. Ecco le sue parole:

"Io allo Stadium ho sbagliato, ho imprecato e non insultato gli arbitri. Sono stato squalificato e multato. Però mi chiedo come mai gli insulti ricevuti dai tifosi bianconeri e anche nella gara contro il Monaco che sono andato a vedere non contino nulla. Io sono serbo e sono orgoglioso. E se sono zingaro, sono orgoglioso anche di essere zingaro. Non credo che quegli italiani che mi hanno insultato possano dirlo lo stesso. Gli insulti li ho presi sia da giocatore che da allenatore, ormai sono abituato. La cosa peggiore è l'indifferenza, perché, nel bene e nel male, questi episodi devono provocare una reazione, un sentimento. Queste cose a me motivano, mi tirano fuori l'orgoglio. Quando giocavo tiravo fuori una rabbia in più".

"Non faremo ricorso contro la mia squalifica. Anzi, penso che forse ho preso persino poco per la mia reazione, anche se nel referto gli arbitri non hanno scritto la verità su cosa è successo".

"Io dico sempre quello che penso, sono focoso, ma leale. Non porto rancore, ma nemmeno ipocrita e rispondo alle provocazioni. Ho sbagliato e chiedo scusa. È un esame di coscienza e la mia coscienza è sempre pulitissima. Invece tanti che parlano poi non pagano. Non è riferito ad Allegri nello specifico o altri, è un discorso generale. Io rimango orgoglioso di essere serbo e zingaro di merda, ma mi trovo bene in Italia e sono contento di vivere qua. L'importante per me è potermi guardare allo specchio, altri dovrebbero sputarsi".