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Lyanco, a Udine una conferma: gerarchie scalate, gli altri difensori devono adeguarsi

Alberto Giulini

Focus on / Il brasiliano ha convinto nonostante la brutta prestazione della squadra: ora gli altri centrali partono indietro

"In casa granata, tra i pochissimi elementi positivi della gara di Udine c'è sicuramente Lyanco. Il centrale brasiliano, nonostante la prova negativa della difesa e più in generale della squadra, è infatti riuscito a confermarsi su buoni livelli.

"LYANCO POSITIVO - Contro i bianconeri la difesa non ha sicuramente brillato, anzi. Il solo gol di Okaka è frutto di diverse disattenzioni della retroguardia granata che, dopo i miglioramenti intravisti contro il Napoli, ha fatto nuovamente un passo indietro. Ma non in tutti i suoi effettivi. Perché Lyanco è riuscito a mettersi in mostra con una prestazione tutto sommato positiva. L'Udinese dalle sue parti non ha mai sfondato, con Lasagna che ha incontrato più di una difficoltà e ha terminato la partita senza rendersi mai pericoloso. Che il brasiliano sia riuscito a rimanere lucido pur in un contesto di generale poca lucidità può ritenersi un segnale positivo sulla sua maturità.

"GERARCHIE SCALTE - La gara di Udine suona dunque come un avviso ai difensori: Lyanco si è confermato dopo la buona prestazione contro il Napoli, ha scalato le gerarchie e si è guadagnato un posto da titolare. Djidji, Bremer e Bonifazi partono dunque leggermente indietro e dovranno essere bravi a farsi trovare pronti, in attesa del mercato di gennaio che potrebbe vedere il Torino alleggerire il reparto arretrato con una cessione. Perché quando si presenterà un'occasione dovranno essere bravi a sfruttarla, che sia per un posto sul centrosinistra o magari per far rifiatare Izzo, non particolarmente brillante nelle ultime uscite. La certezza, al momento, è che domenica contro il Cagliari dovrebbe toccare nuovamente a Lyanco.