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Milan-Torino, niente soggezione: la Scala del Calcio non fa più paura

Verso Milan - Torino/ La sfida di domani sera, analizzati i dati dell'ultima stagione, sarà complicata ma non è più una “mission impossible”

Lorenzo Bonansea

"Domani sera si riaccenderanno le luci a San Siro, quando andranno in scena Milan e Torino per darsi battaglia sul campo alla conquista dei tre punti. Fino a pochi anni fa, pensare di fare bottino pieno al Meazza sarebbe stata pura immaginazione. Oggi, invece, a patto che si disputi un'ottima partita, può diventare una possibilità pienamente alla portata.

"IL DECLINO - La “Scala del Calcio” non è certo più una fortezza impossibile da espugnare. Gli ultimi fasti milanesi risalgono a cinque anni fa, con il Triplete nerazzurro e, ultimo lampo, nel 2011 con lo scudetto rossonero. Poi più nulla. Da quella stagione, gli spalti hanno cominciato gradatamente a svuotarsi, la passione a calare e i risultati sportivi ad essere insoddisfacenti. I rossoneri per il secondo anno consecutivo rimarranno esclusi dalle coppe europee, i nerazzurri stanno lottando per conquistare la qualificazione a quella meno prestigiosa. La musichetta della Champions non farà più capolino a San Siro per il terzo anno di fila. Insomma, della Scala del Calcio, simbolo dei fasti italiani e di notti indimenticabili, purtroppo, rimane poco.

"QUESTA STAGIONE - Se utilizzare il parametro della Champions potrebbe essere poco indicativo per il Toro, passiamo ad analizzare i risultati sportivi di questa stagione nel campionato di Serie A. I dati dimostrano che espugnare San Siro è possibile. Su 18 partite totali, il Milan ne ha vinte 8, collezionando 5 pareggi e ben 5 sconfitte. L'Inter, ha fatto anche peggio, con 7 pareggi e 5 sconfitte, una delle quali ad opera proprio del Toro. La vittoria è un affare certamente complicato, ma non più una “mission impossible”.

"I granata dovranno contare su numerosi assenti, servirà un'organizzazione superiore al normale. Eppure, il Milan è padrone di uno stadio che non è più inespugnabile. Le squadre che arrivano a San Siro, non patiscono più lo stesso effetto di soggezione che c'era in precedenza. L'impresa è alla portata. Per segnare un altro piccolo record in questo straordinario campionato, per non abbandonare l'ultimo filo sottile di speranza europea.