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Torino, Moretti: “Il mio stimolo è star dietro ai 22enni. Immobile? Si ferma così…”

Le parole / Il difensore granata ha rilasciato un'intervista: "Immobile bisognerà arginarlo dal punto di vista collettivo"

Redazione Toro News

"Il difensore del Torino Emiliano Moretti ha parlato ai microfoni di Torino Channel, parlando del momento del Torino e della prossima partita in programma, contro la Lazio. Ecco le sue parole:

"Ti saresti aspettato di arrivare a questo punto della tua carriera da bambino?

""Mah, no, probabilmente no. Credo che da bambini sia sempre un sogno arrivare a questi livelli. Pensare di fare così tante partite non ci avrei amai creduto. Sono orgoglioso di quello che questo stupendo lavoro mi ha dato nell'arco della carriera."

"Una lunga carriera la tua: hai mai avuto momenti di difficoltà e, se si, come li hai superati?

""Credo che i momenti di difficoltà ci siano in tutte le fasi della vita in qualsiasi lavoro tu faccia. I nostri momenti di difficoltà mi permetto di dire che sono più leggeri, perché questo è il lavoro più bello del mondo e lavoriamo su un campo che il più bello del mondo. Ma comunque la voglia di superare i momenti difficili ti accompagnano."

"Tu aiuti i nostri giovani, ma come i nostri giovani aiutano te?

""I giovani mi aiutano andando più forte di me. Passano gli anni e i ragazzi corrono sempre di più e questo è uno stimolo costante. Ogni giorno pensi a come poter stare al passo di ragazzi di 22/23 anni che vanno come delle schegge."

"Che gara sarà Lazio-Toro?

""Sarà una gara complicata, è una squadra in forma, con grande qualità e sicurezza perché viene da risultati importanti. Noi però stiamo lavorando bene e arriveremo in condizione per fare una buona prestazione."

"Lo conosciamo tutti, lo conoscete bene voi, come si fa ad arginare Ciro Immobile?

""Ciro lo conosciamo bene, è vero. Quest'anno sta facendo quello che gli riesce meglio, ovvero fare gol. Bisognerà arginarlo dal punto di vista collettivo, come tutti i grandi giocatori, cercando di aiutarci l'un l'altro in tutte le zone del campo per far si che emergano più le nostre qualità rispetto alle loro."