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Nicola e la batosta col Milan: c’è un precedente al Genoa che fa ben sperare

Nicolò Muggianu

Anche lo scorso anno, quando sedeva sulla panchina del Genoa, il tecnico del Torino arrivò allo scontro decisivo con un 5-0 sul groppone. Ecco come finì

Brucia ancora. È ancora fresca in casa Toro l'ultima batosta casalinga rimediata contro il Milan: un 0-7 che non lascia spazio ad interpretazioni e che, oltre a rappresentare una figuraccia per tutto il Torino, rappresenta anche il peggior risultato casalingo della storia del club al pari di quello fatto registrare il 25 gennaio 2020 dagli uomini di Mazzarri contro l'Atalanta. Ma c'è un però. Già perché nonostante non ci sia assolutamente nulla da salvare dell'ultima prestazione di Sirigu e compagni, esiste un precedente che riguarda mister Nicola che potrebbe far ben sperare i tifosi granata.

IL PRECEDENTE - Riavvolgiamo il nastro e andiamo indietro nel tempo fino al finale della scorsa stagione: Nicola sedeva sulla panchina del Genoa e si appropinquava a vivere un finale di stagione caratterizzato da un testa a testa all'ultimo respiro per la salvezza. Il diretto concorrente in quel caso era il Lecce di Fabio Liverani, che tenne botta fino all'ultimissima giornata del campionato. Prima degli ultimi 90' della stagione però, e qui sta la similitudine, il Genoa di Nicola perse 5-0 in casa del Sassuolo con il tecnico oggi sulla panchina del Torino che venne persino espulso dall'arbitro Maresca a causa di un "insulto fantasma" proveniente dalla panchina rossoblu che il direttore di gara fece pagare al mister nativo di Luserna San Giovanni.

GIUDIZI - Una bella botta per la compagine rossoblu, che pochi giorni prima aveva perso 0-3 contro l'Inter e che vide il Lecce rifarsi pericolosamente sotto a -1 a una sola giornata dalla fine. Il Grifone era dunque obbligato a vincere il match successivo per salvare la categoria e così fu. Criscito e compagni, infatti, riuscirono ad imporsi per 3-0 sull'Hellas Verona riuscendo così a conquistare sul campo la permanenza in Serie A. Un precedente che può rappresentare una piccola speranza anche per il Torino, che è costretto a vincere oggi in casa dello Spezia per ipotecare definitivamente la salvezza. Un'impresa non facile per i granata, che dopo l'ampio turnover attuato contro il Milan ritroverà i titolarissimi per quella che potrebbe essere la partita più importante dell'anno. E se alla fine dovessero arrivare i tre punti, forse anche la scelta di Nicola di schierare tutte le seconde linee tre giorni fa assumerebbe un significato del tutto diverso. Anche se, questo è doveroso specificarlo, per cancellare dalla memoria dei tifosi il secondo 0-7 degli ultimi due anni servirà sicuramente qualcosa in più.