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Pobega: “I miei gol sono frutto del pensiero positivo. A Torino sto bene”

Il 4 granata si racconta ai microfoni di Torino Channel: "Sono competitivo in campo ed educato fuori. Lebron James è il mio idolo sportivo"

Luca Bonello

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Arrivato al Torino in prestito secco dal Milan, Tommaso Pobega si è piano piano fatto spazio all'interno della squadra, arrivando ad esserne adesso uno dei leader, oltre che il capocannoniere con 4 gol all'attivo. Il numero 4 granata, che con Lukic si è ormai affermato nella mediana granata, si è raccontato ai microfoni di Torino Channel, partendo dai ricordi della sua infanzia:  "Il mio primo allenatore, Nicola, mi ricorda sempre il mio primo giorno di calcio, avevo 5 anni. E' sempre molto divertente sentire il suo racconto. Ai tempi il calcio era anche competizione, ma soprattutto divertimento. Spesso giocavo con amici, vicini di casa, anche di mio fratello. Anche lì volevo vincere".

Pobega ha poi ripercorso le tappe della sua vita da ragazzo, che l'hanno portato ad approdare a 14 anni nelle giovanili del Milan: "Sono cresciuto a Trieste e ci sono rimasto fino a 14 anni. Giocavo nel mio quartiere, San Luigi, poi sono passato alla Triestina e poi, quando è fallita, al Trieste Calcio. Infine, quando è stato possibile per loro accogliere i ragazzi nel convitto, mi sono trasferito al Milan a 14 anni. Ho avuto tanti amici stretti, come Massimiliano e Lorenzo, o Riccardo, che è venuto con me a Milano. Adesso posso dire anche Fabio e Frank".

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