"Non è facile ambientarsi in un contesto come quello granata, ancor più se chi deve farlo è molto giovane, non conosce la lingua italiana e non ha nessuna esperienza tattica del nostro calcio. Sanjin Prcic, però, sta lavorando sodo in questo suo primo mese granata, affinando la conoscenza della lingua, e cercando così di entrare pian piano negli schemi di Ventura, un maestro che non lascia nulla al caso.
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Prcic e il primo mese di Toro: quei meccanismi che cominciano ad essere assimilati
Focus on / Prcic sta lavorando sodo per entrare al meglio negli schemi di Ventura e risultare l'arma in più di questo Torino
"Proprio per questo motivo, il mantra che sta seguendo Prcic in questi primi 30 giorni è solo uno: lavorare, lavorare a lavorare, in attesa di raggiungere una preparazione tecnico-tattica (oltre che linguistica) che possa far dire a Ventura: “ll ragazzo è pronto”. Diversamente, Prcic non sarà mai buttato nella mischia, perché ancora acerbo dal punto di vista della filosofia venturiana.
"Tuttavia, è facile pensare in queste settimane di emergenza a centrocampo ad una soluzione Prcic, magari a partita in corso, magari per soli 10’-15’. Possibilità non del tutto scartabile, ma comunque molto difficile per le motivazioni di sopra: Prcic ha talento, si applica ed è un giocatore sul quale il Torino crede fortemente, ma deve essere considerato pronto al 100% (e forse di più) per poter fare il suo esordio in Serie A.
"Un mese di Toro e i tifosi non aspettano altro che vedere all’opera il classe ’93 bosniaco: Ventura lo sa, e sta lavorando per consegnare alla squadra un giocatore a tutto tondo, dalle potenzialità indiscusse.
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