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Rincon: “Ora sono tutto del Torino. Mazzarri? Più attenzione a fisico e difesa”

Redazione Toro News

Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista granata a Meridiano, giornale venezuelano

"Sempre più centrale in questo Torino, non solamente nel presente ma anche con uno sguardo al futuro: Tomas Rincon è infatti ormai un giocatore totalmente granata, e dalle dichiarazioni rilasciate qualche ora fa a Meridiano è trapelato anche questo dettaglio. Queste le parole del centrocampista alla testata venezuelana: "Da quando ho lasciato la Juventus ho sempre avuto contatti con colleghi e personale che lavorano lì, poco con i dirigenti e ora forse ancora meno perché sono ufficialmente del Torino da quando hanno esercitato l'opzione di acquisto apposta sul contratto". Il giocatore era infatti passato in granata quest'estate con la formula del prestito oneroso a 3 milioni con riscatto obbligatorio - altri 6 - fissato al raggiungimento del 50% delle presenze, scattato ormai contro il Sassuolo due settimane fa.

"Rincon ha poi parlato della stagione in generale, e del cambio alla guida tecnica del Torino: "Sto avendo un rendimento personale equilibrato, ma sto lavorando sodo perché penso di poter fare meglio e di essere più decisivo in quello che rappresenta il mio gioco. Walter Mazzarri come Siniša Mihajlovic? Conoscono entrambi molto bene il campionato, hanno esperienza, ma Mazzarri ha forse dato molta più attenzione alla parte fisica e alla parte difensiva. Ho vissuto il Derby molto intensamente, entrambe le squadre e le piazze hanno un sacco di storia ed è stato interessante poter essere di entrambe le parti".

"Poi, il centrocampista granata e capitano della Nazionale venezuelana si è concentrato sulla situazione del calcio in patria: Venezuela "Continueremo a dare continuità a quel lavoro che era già stato visto nelle ultime qualificazioni. Sono felice di vedere la crescita che i giovani stanno vivendo e la maturità che stanno acquisendo coloro che hanno già un po' di esperienza all'estero. Ora la cosa più importante e necessaria anche per la nostra selezione sarà la continuità dei nostri ragazzi. Abbiamo una base molto importante, parecchi giovani molto bravi. La chiave sarà crescere dal punto di vista della competitività costante".