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Roma-Torino, Sirigu non delude ma Alisson si dimostra decisivo

Marco Notaro

Il confronto / Il portiere giallorosso è uno dei giocatori più in forma del momento e anche contro il Toro non ha deluso. L'estremo difensore granata non ha colpe sulle reti dei capitolini

Il Toro esce sconfitto per 3 a 0 dall'Olimpico e forse dice addio alle possibilità di qualificarsi in Europa League. Dopo un buon primo tempo, i granata crollano nella ripresa complice una tenuta atletica precaria e l'incapacità della squadra di reagire dopo il gol dello svantaggio firmato da Manolas.

ALISSON SUPER - La squadra di Mazzarri, nella prima frazione di gioco, ha messo la Roma in grande difficoltà. A salvare la porta dei giallorossi ci ha pensato Alisson autore di una parata straordinaria su un tiro ravvicinato di Iago Falque. L'estremo difensore brasiliano poco dopo si è reso protagonista di nuovo, rimediando ad un suo errore causato da un passaggio sbagliato che De Rossi non era riuscito a controllare bene, scatenando un contropiede che Acquah non è riuscito a finalizzare proprio grazie all'opposizione del numero uno romanista che di fatto ha deciso la partita con due interventi incredibili. Una stagione straordinaria quella di Alisson, che con 23 reti subite in 28 partite è uno dei portieri meno battuti del campionato e che sarà sicuramente convocato anche ai Mondiali di calcio che si disputeranno in Russia a giugno.

INCOLPEVOLE - Buona partita anche di Sirigu che nel primo tempo non viene mai impensierito dalla Roma. Buone le sue uscite e sicuro nell'ordinaria amministrazione. Il portiere italiano non sfigura, ma capitola sul colpo di testa di Manolas. Bravo (e fortunato) poco dopo quando Kolarov cerca di beffarlo, chiude bene sul primo palo. Non può nulla sulla girata di De Rossi, che insacca al volo e sul tiro ravvicinato di Pellegrini nel finale. Il Toro crolla anche a Roma, ma non per demerito del proprio portiere.