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Salernitana-Torino, il derby di Nicola: fermare i granata sarebbe una rivincita

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Nicola incrocia il Toro sulla strada per la salvezza: caccia alla prima vittoria in carriera contro la squadra che ha allenato fino a giugno

Silvio Luciani

Quella di sabato sera, per Davide Nicola, non sarà una partita come le altre. Un po' per la classifica della sua Salernitana, che ha estremo bisogno di una vittoria per sperare ancora nella salvezza, un po' per il rapporto con il Torino, la squadra che ha allenato fino a giugno. Se il Toro milita ancora in Serie A, gran parte del merito va attribuito proprio a Davide Nicola, che nel gennaio del 2021 prese in mano una squadra in piena crisi conquistando una salvezza affatto scontata. Anche a causa di un finale di stagione complicato, con gli 11 gol subiti in 2 partite contro Milan e Spezia, il Toro ha deciso di non riconfermare l'uomo della promozione del 2006, puntando su Ivan Juric: sabato Nicola può prendersi la propria rivincita.

MOTIVAZIONI - Necessità di classifica a parte, Nicola ha un motivo in più per fare lo sgambetto al Torino. Il rapporto con l'ambiente è intatto, perché Davide ha un legame sentimentale con i granata, colore che ha indossato con onore sia da calciatore che da allenatore e che avrebbe voluto continuare ad indossare anche nel campionato in corso. Le strade si sono divise e Nicola è subentrato sulla panchina della Salernitana per provare a condurla verso un'altra salvezza miracolosa: per farlo serve iniziare a vincere già contro il Torino. Sarebbe la prima volta in carriera per il grande ex della sfida, che negli otto confronti da allenatore è riuscito a strappare soltanto tre pareggi (uno sulla panchina del Livorno, due con il Crotone) e cinque sconfitte. Invertire questo trend proprio sabato sera sarebbe un segnale importante: per la lotta salvezza, certo, ma anche per Vagnati e Cairo, che in estate hanno deciso di non confermarlo, nonostante la stima reciproca.

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