Al momento, la classifica di Serie A vede Torino, Cagliari e Benevento sono appaiate a 31 punti al terzultimo posto (con i granata che hanno una gara in più). Cosa succederebbe se a fine campionato due o tre squadre arrivassero a pari punti? Di seguito elenchiamo i criteri della classifica. È bene specificare che, al momento, mancando ancora gli scontri diretti Torino-Benevento e Benevento-Cagliari non sarebbe possibile calcolare i primi 2.
IL TEMA
Serie A, classifica avulsa e salvezza: i criteri in caso di arrivo a pari punti
Torino in vantaggio su Cagliari e Benevento per differenza reti: un "primato" che potrebbe anche rivelarsi decisivo in caso di arrivo a pari punti
Per riassumere quanto sotto, si può affermare che il Torino deve assolutamente custodire il vantaggio della differenza reti che ha nei confronti del Cagliari (-10 contro -17). Sarebbe decisivo questo in caso di arrivo a pari punti coi sardi. Il margine è invece ben più tranquillizzante nel confronto del Benevento (-10 contro -29).
CRITERIO 1 - Il primo modo per stabilire l'ordine definitivo di classifica è la classifica avulsa. Si crea una piccola classifica tra le squadre a pari punti e si contano i punti fatti tra andata e ritorno negli scontri diretti, senza considerare la regola delle coppe europee del gol in trasferta che vale doppio.
Arrivo a pari punti tra Cagliari, Torino e Benevento. Il Torino ha vinto e perso con il Cagliari e pareggiato con il Benevento; ora è a 4 punti. I sardi hanno invece perso all'andata con i giallorossi e sono a 3 e i campani a 4. Si attendono Benevento-Cagliari e Torino-Benevento.
Arrivo a pari punti tra Cagliari e Torino. Sono pari i punti fatti negli scontri diretti tra granata e sardi: una vittoria a testa. Sarebbe quindi necessario ricorrere al criterio 2.
Arrivo a pari punti tra Torino e Benevento. Un punto a testa tra Torino e Benevento (2-2 nella gara di andata). Ancora da giocare il match di ritorno. In caso di vittoria di una delle squadre, questa finirebbe davanti, mentre in caso di pareggio sarebbe necessario ricorrere al criterio 2.
CRITERIO 2 - Nel caso la classifica avulsa fosse in parità, si passerebbe al secondo metodo, che è il calcolo della differenza reti negli scontri diretti, sempre senza considerare la regola delle coppe europee del gol in trasferta che vale doppio.
Arrivo a pari punti tra Cagliari, Torino e Benevento. Il Torino oggi è a 0, il Benevento a +1 (all'andata contro l'allora squadra di Di Francesco vinse 2-1) e il Cagliari a -1. Si attendono Benevento-Cagliari e Torino-Benevento.
Arrivo a pari punti tra Cagliari e Torino. Entrambe le squadre sono a 0 (Torino-Cagliari 2-3, Cagliari-Torino 0-1). Sarebbe necessario ricorrere al criterio 3.
Arrivo a pari punti tra Torino e Benevento. Sono a 0 Torino e Benevento (2-2 nella gara di andata). Si attende Torino-Benevento. In caso di pareggio, sarebbe necessario ricorrere al criterio 3.
CRITERIO 3 - Se anche il secondo criterio non dovesse risolvere la parità tra le squadre prese in analisi, allora si passerebbe alla differenza reti generale, ossia la differenza tra reti fatte e subite dell'intero campionato. Per quanto riguarda la differenza reti generale al momento è in vantaggio il Torino ed è anche il criterio utilizzato al momento dalla Lega Serie A per calcolare la classifica (Torino -10, Cagliari -17 e Benevento -29).
CRITERIO 4 - Nella difficile ipotesi di ulteriore parità nei quattro punti precedenti, la classifica premierebbe chi ha segnato di più nel campionato. Anche qui il Torino, al momento, è in vantaggio: ha 46 gol fatti contro i 39 del Cagliari e i 37 del Benevento.
CRITERIO 5 - Sorteggio.
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