Torino, adesso gira pagina: sarà la settimana della svolta?

"Che il Torino avrebbe incontrato delle grosse difficoltà in questo inizio di campionato, la maggior parte dei tifosi l'aveva dovuto mettere in conto già questa estate. Era impensabile, infatti, pensare di arrivare lucidi fino a novembre, dopo aver iniziato la preparazione atletica a fine giugno. L'ingresso in Europa League ha costretto i granata ad anticipare di 15 giorni il ritiro, e questo si sta ripercuotendo nella testa e nelle gambe dei giocatori: i granata, infatti, hanno almeno 4 partite in più delle concorrenti di Serie A. Questo non può e non deve essere un alibi, ma troppo spesso si tende a criticare (sommariamente e superficialmente) senza tenere in conto questo particolare aspetto.

"La pausa per gli impegni della Nazionale ha permesso a Giampiero Ventura di riordinare le idee e fare un po' d'ordine: all'umiliante sconfitta a Helsinki in Europa League è seguita quella a Roma contro la corazzata di Rudi Garcia (diversa, è vero, per le dinamiche). Il Torino, allora, è dovuto correre ai ripari: la salveza è l'obiettivo (minimo) sbandierato ai quattro venti, e anche Ventura si è più volte espresso con queste parole: "Prima la salvezza, poi vedremo cosa saremo in grado di fare."

"Lo stesso mantra della scorsa stagione, quando il Torino si ritrovò già a metà marzo a correre verso le zone alte della classifica, trascinato da Cerci ed Immobile. Le loro partenze hanno lasciato un grande vuoto, colmato parzialmente da Cairo e Petrachi, accusati adesso di non aver rimpiazzato a dovere i partenti. La squadra, però, c'è ed è unita più che mai.

"Martedì in Sisport Ventura riaprirà le porte: alla ripresa degli allenamenti bisogna preparare la sfida contro il Sassuolo, quando il Torino sarà costretto a battere quella che al momento deve essere considerata una concorrente per la salvezza e ad imprimire una svolta convinta e consapevole alla propria stagione.