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Torino-Atalanta: attacco sterile contro una difesa scricchiolante…

Verso il match / Le statistiche raccontano un 2016 simile per le due formazioni

Raffaele Lima

"Per Atalanta e Torino, il 2016 non è stato di certo uno degli anni migliori. I granata, dopo un inizio di stagione spettacolare, hanno visto il loro declino nella seconda parte di stagione, quando la vittoria ha faticato ad arrivare in molte occasioni. I bergamaschi hanno vissuto un'esperienza molto simile, e in questo primo scorcio di 2016 la Dea ha conquistato la vittoria soltanto due volte: contro il Bologna e contro il Milan. Due successi di fila che al contempo presagiscono ad un possibile cambio di marcia da parte degli orobici. Le due squadre a confronto mostrano due anime molto simili, una tra le tante analogie tra le due è lo scarso rendimento in questa seconda parte di stagione.

 Gomez, un giocatore fondamentale per l'Atalanta

"La differenza reti del Toro di questo 2016 è in negativo: sono infatti 18 le reti realizzate, mentre 23 quelle subite. A questi numeri, se da un lato hanno contribuito molto le ottime prestazioni dei due attaccanti granata Immobile e Belotti, dall'altro lo hanno fatto le disattenzioni dei difensori. La difesa di Ventura infatti, quest'anno non è la stessa corazzata che ha ottenuto degli ottimi risultati nella scorsa stagione, le cause possono essere attribuite a molti fattori, ma la vera causa è soltanto la scarsa qualità dei componenti, escluso il capitano Glik, il quale, anche se in calo, ha dimostrato di essere sempre devoto alla causa. I numeri dell'Atalanta sono invece un po' diversi: le reti siglate dagli uomini di Reja sono soltanto 11, mentre quelle subite sono 17. Le statistiche dimostrano che la difesa nerazzurra è molto più solida rispetto a quella granata, ma mostrano anche che il reparto offensivo fatica ad ingranare. Le due squadre soffrono in ambiti diversi, ma proprio a causa di questi handicap, l'una difficilmente sopraffarà l'altra.

"I numeri di Torino e Atalanta si assomigliano molto anche in ambito di possesso palla, poiché sia la Dea che i granata hanno un possesso palla medio un po' basso rispetto alle big di Serie A: il Toro ha una media di 24'57", mentre la squadra di Reja di 22'49". Un sistema di gioco che li accomuna molto e che sottolinea sempre di più l'analogia tra i due club. Una differenza palese è però quella dei calci di rigore, i granata infatti hanno siglato ben 7 reti dal dischetto, mentre i nerazzurri soltanto 2.

"Numeri e statistiche poco edificanti, ma al contempo due squadre che hanno mostrato cenni di ripresa. Entrambe cercano continuità, in una gara alla quale le due compagini si presentano con numeri e statistiche simili a quelle che portarono al match d'andata. Dal quale il Toro ne uscì vittorioso grazie alla rete di Bovo.