toro

Torino, Belotti e il ritorno al gol: in quel sinistro tutta la voglia di riscatto

Lorenzo Chiariello

Focus on / Il capitano granata è tornato a segnare dopo un digiuno durato otto gare

"Il risultato tanto cercato dal Toro alla fine è arrivato: i tre punti, i primi dell'era Longo, conquistati contro l'Udinese, hanno portato a 6 lunghezze il vantaggio granata sulla zona bollente della classifica. La rete della vittoria che, per il momento, consente al Torino di tirare il fiato reca la firma proprio di Andrea Belotti, l'uomo da cui tutto l'ambiente granata si aspetta i gol per la salvezza. Il Gallo, così come tutto lo spogliatoio, in questi mesi ha certamente vissuto momenti non semplici. Essere capitano infatti è un onore, ma anche un onere. Per troppe gare, ben otto, Belotti e rimasto a secco e a lungo andare il peso del reparto offensivo ne ha risentito. Se il Gallo non segna, per il Toro sono guai: fino alla gara di ieri infatti, il digiuno dell'attaccante in Serie A è durato 8 gare (740 interminabili minuti) e in 6 di queste i granata hanno dovuto cedere il passo. Contro il Parma poi, nella prima sfida post virus, l'errore di Belotti dal dischetto è stato ancora più pesante. La rete di ieri è quindi ancora più importante perché ha sbloccato il capitano permettendogli peraltro di raggiungere un altro record.

https://www.toronews.net/columnist/leditoriale/si-mister-longo-la-squadra-ti-segue/

"PESO - Battendo Musso con il suo mancino infatti, Belotti ha siglato la decima rete di questa travagliata stagione. Dal 2015/2016, anno del suo arrivo sotto la Mole, il Gallo è sempre stato in grado di segnare almeno dieci gol in campionato (centrando anche l'exploit stratosferico del campionato 2016/2017 in cui siglò 26 reti). È l’unico giocatore in attività a poterlo dire. Non solo: rimanendo in casa Toro, Belotti ha eguagliato il record di cinque stagioni consecutive in doppia cifra di Adolfo Baloncieri. Meglio di lui hanno fatto solo Valentino Mazzola e Guglielmo Gabetto (contando anche il campionato di guerra del 1944) e Paolino Pulici, che negli anni Settanta andò in “doppia cifra” per sette stagioni di fila.

"RESPONSABILITÀ - Il Gallo è quindi riuscito a trasformare la pressione in stimolo. "Ci tenevo ancora di più a fare gol e far vincere la mia squadra perché dovevo farmi ripagare dell’errore della scorsa partita“, queste le dichiarazioni del numero 9 granata nel post partita. Con quel missile di sinistro scaraventato alle spalle dell'estremo difensore dell'Udinese, Belotti ha ufficialmente suonato la carica per se stesso, ma soprattutto per un Torino finalmente quadrato e concreto.