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Il tema

Torino-Benevento 1-1, le statistiche: istantanea di una stagione travagliata

Lorenzo Chiariello

I numeri dell'ultima gara di campionato che ha visto opposti i granata alle Streghe

Si è conclusa con un insipido pareggio contro il Benevento già retrocesso la fallimentare stagione del Torino. Un risultato, quello maturato contro le Streghe, che restituisce l'istantanea di un campionato iniziato male e che, per poco, ha rischiato di concludersi anche peggio. E ancora una volta i numeri rendono evidenti le lacune dei granata sia in fase difensiva, in cui di tutto e di più è stato concesso agli avversari durante l'anno, sia in fase offensiva, durante la quale la precisione è spesso venuta a mancare, portando il Toro a perdere punti praticamente già conquistati.

CONFRONTO - Partendo proprio dalla fase offensiva, gli uomini di Davide Nicola hanno calciato 12 volte, di più dunque dei 9 tentativi effettuati dagli avversari. Sono poi stati 7 i tiri granata a centrare la porta, 3 invece quelli campani. E ancor più rilevante è il dato che riguarda le occasioni da gol: in 6 frangenti il Toro avrebbe potuto finire la propria carica in rete, a differenza del Benevento, resosi pericoloso solamente in 2 situazioni. Ma se Bremer è riuscito ad insaccare e a difendere in maniera determinante, così non è stato per esempio per Zaza (poco lucido sotto porta), ma anche per Sanabria (pallidamente in campo ieri sera) e per Singo (reo di aver lasciato troppo spazio a Letizia e di non aver sfruttato una facile incornata).

RIFLESSIONE - Quale dunque sia stato il problema principale dei granata durante questa stagione è difficile da dire. Certo è però che una serie di concause, quali appunto la poca solidità difensiva e la vena realizzativa tremendamente altalenante, hanno determinato questo amaro quartultimo posto. A chi rimarrà, tra dirigenza, staff e calciatori, non resta ora che rimboccarsi le maniche e prendere spunto dai propri errori come già avrebbe dovuto essere fatto al termine del campionato scorso.